Roma si candiderà ad ospitare le Olimpiadi del 2024. Lo ha annunciato il presidente del consiglio, Matteo Renzi, partecipando alla consegna dei collari d'oro del Coni, lunedì 16 dicembre. E lo sport sociale che dice? Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp, al termine della cerimonia ha parlato di “attenzione” dello sportpertutti alla candidatura olimpica. “Lo sport è capace di declinare le politiche pubbliche della salute, della scuola e delle periferie – ha detto Manco – chiediamo che lo sport sociale e per tutti sia rappresentato non solo nel Comitato promotore ma anche in un organismo ad hoc capace di verificare che ci siano fondi da indirizzare all’impiantistica sociale e di prossimità. Con le competenze che ci sono proprie in ambito di inclusione sociale, benessere, salute. E trasparenza. I n questo modo potrebbero essere anche le nostre Olimpiadi”.
"Chiediamo - conclude Manco - che sia attivata da subito una campagna permanente che accompagni la candidatura, per la salute dei cittadini, per promuovere movimento e stili di vita attivi tra i cittadini, di tutte le età. Pensiamo che questo possa essere un buon biglietto da visita da giocare in ambito europeo e mondiale".
La conferma della candidatura di Roma, e dell’Italia, è arrivata a poche ore dalla chiusura di Corri per il verde, storica manifestazione podistica dell'Uisp Roma
“I Giochi olimpici sono una manifestazione straordinaria - dice Gianluca Di Girolami, presidente Uisp Roma - che può avere la forza di unire le energie migliori dello sport, non possono che piacerci, il tema è un altro: cosa deve essere un'Olimpiade nel 2024? I grandi eventi sportivi non sono più sostenibili per nessuna città, lo dimostrano i dati economici, sociali, urbanistici. Oltre ad andare incontro a rischiosissimi crack, modificano profondamente il profilo di una città, ogni intervento va pensato anche nelle conseguenze, quindi serve una classe dirigente all’altezza. Ma non può essere utilizzata con l’intento di dimostrare che sanno fare meglio di quello che è stato fatto finora”.
“L’Uisp fa le Olimpiadi 365 giorni l’anno, dal 1948 - continua Di Girolami - Corri per il verde è un grande evento che in quattro tappe ha spostato almeno 3200 atleti di cui più della metà sotto i 18 anni, ha incrementato la presenza femminile e delle bambine, ha toccato i quattro angoli della città, e tutto questo va moltiplicato per 43 edizioni. Parliamo di decine di migliaia di persone che hanno corso con lo stesso spirito, questo è un grande evento che facciamo nel rispetto dell’ambiente e nella sostenibilità complessiva dell’evento. Lo spirito olimpico l’abbiamo dentro, ma vorremmo essere ascoltati su come lo sport va fatto e governato giorno per giorno, non quindici giorni ogni quattro anni. Diffidiamo di chi ci racconta che è una grande occasione, se si scordano dello sport dei cittadini in tutti gli altri giorni”.
Fonte:Uisp
