Il delirium (stato confusionale acuto) è una sindrome geriatrica ancora sconosciuta alla maggior parte degli operatori sanitari ed è sottodiagnostica in quasi il 70% dei casi se non si utilizzano degli strumenti specifici per la sua diagnosi. Tuttavia il delirium è ha una prevalenza molto elevata in pazienti ospedalizzati in reparti medici, chirurgici, riabilitativi e raggiunge fino l’80% dei pazienti ricoverati in terapia intensiva. L’insorgenza di delirium nel paziente ospedalizzato rappresenta un importante fattore prognostico. Infatti, il delirium è associato ad outcome negativi quali l’incremento della durata della degenza, l’incremento dei costi sanitari, il maggior rischio di istituzionalizzazione, a un incremento del rischio di sviluppare demenza e di mortalità. Il delirium è inoltre associato a uno stress elevato nei familiari e negli operatori sanitari che assistono i pazienti che ne sono affetti. Diversi studi scientifici hanno dimostrato che un approccio multidimensionale può portare alla prevenzione dell’insorgenza di delirium in pazienti anziani ricoverati in reparti ospedalieri. È quindi essenziale che vi sia un’opera incisiva di educazione e formazione, perché il delirium sia riconosciuto e quindi prevenuto e curato in modo adeguato. La trattazione sistematica dell’associazione tra delirium e importanti fattori prognostici e scatenanti rappresenta una componente essenziale della formazione sulla conoscenza e gestione del delirium al fine di fornire informazioni sui meccanismi fisiopatologici e sulla quotidiana gestione clinica.
La European Delirium Association (www.europeandeliriumassociation.com) rappresenta un’importante società scientifica che si occupa a livello Europeo e internazionale di diffondere le conoscenze sul delirium, sia dal punto di vista della ricerca sia dal punto di vista clinico. Quest’anno, per la prima volta, si terrà in Italia il IX Congresso Internazionale della European Delirium Association (www.overgroup.eu/eda2014/index.html). Il congresso prevede la partecipazione di tre speakers di fama mondiale che tratteranno della fenomenologia del delirium (prof. David Meagher, University of Limerick, Irlanda), del futuro della terapia farmacologica del delirium (prof.ssa Sophia DeRoij, Università di Amsterdam) e dei cambiamenti nella gestione clinica del delirium (prof. James Rudolph, Harvard University). Il dott. Alessandro Morandi, medico geriatra del Dipartimento di Riabilitazione della Fondazione Teresa Camplani di Cremona, membro del Consiglio Direttivo dell’EDA e membro del Gruppo di Ricerca Geriatrica di Brescia, è stato fautore dell’organizzazione scientifica di tale evento, che si svolgerà a Cremona il 6 e 7 novembre. Il comitato organizzativo scientifico ha visto l’importante collaborazione con il dott. Giuseppe Bellelli, ricercatore del Dipartimento di Medicina Clinica e Preventiva dell’Università di Milano Bicocca, e della dott.ssa Simona Gentile, responsabile del Dipartimento di Riabilitazione della Fondazione Teresa Camplani di Cremona. Inoltre, essenziale è stata la collaborazione con il prof. Marco Trabucchi, presidente della Associazione Italiana di Psicogeriatria (AIP) (www.psicogeriatria.it), anch’esso parte del comitato organizzativo scientifico.
Grazie proprio alla presenza del prof. Trabucchi è stato possibile creare una sinergia tra le due società scientifiche dell’EDA e di AIP con l’organizzazione del X Brain Aging di AIP, che si terrà sempre a Cremona nelle giornate del 7 e 8 novembre. Le due società scientifiche dell’EDA e di AIP hanno fortemente voluto unire questi due importanti eventi scientifici per condividere e suscitare l’interesse del personale sanitario su questa importante tematica. Il delirium rappresenterà l’argomento cardine anche del X Brain Aging e prevedrà la partecipazione di numerosi esperti a livello italiano su questa tematica. I partecipanti al Congresso EDA saranno provenienti oltre che dall’Italia anche da diversi Paesi europei, quali Germania, Olanda, Gran Bretagna, ma anche dagli Stati Uniti, Canada, Giappone, Australia e Africa.
Nell’allegato .pdf, il programma del meeting.
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