Giovedì, 25 aprile 2024 - ore 03.59

Solidarietà al barista di Via Mantova | C. Ruggeri

| Scritto da Redazione
Solidarietà al barista di Via Mantova | C. Ruggeri

Complimenti alla barista di Via Mantova, ma il Comune cosa sta facendo, in concreto?
Oggi sono passata a complimentarmi con la titolare del Gio Bar di via Mantova. Le sue parole e la scelta di eliminare nel suo locale le macchinette mangiasoldi, meritano tutta la solidarietà di chi si occupa della cosa pubblica.  Ho letto dell’intenzione della Giunta di dedicarle un premio. Credo, come rappresentante del Partito Democratico, il gruppo che per primo ha sollevato il problema del degrado e dell’abbruttimento che la città sta subendo con l’invasione prepotente e disordinata di dette macchinette, che occorre fare molto di più. Perché non aver pensato, in tempi non sospetti,  ad un premio da assegnare a tutti quei locali pubblici che NON HANNO MAI INSTALLATO LE MACCHINETTE MANGIASOLDI? Per agire, non si può aspettare il gesto coraggioso di una barista.  I nostri amministratori in questi anni hanno assistito con indifferenza al proliferare di sale slot in ogni zona, dal centro come nelle periferie, ed è  solo attraverso la sollecitazione del gruppo consigliare del PD  che  è stata messo a punto un regolamento per limitarne la diffusione (tra l’altro con ancora approvato). Nello stesso tempo gli stessi amministratori hanno permesso che circolassero liberamente i Bus di KM con la pubblicità a promozione delle sale gioco. Quello della titolare del Gio Bar è stato un gesto di grande responsabilità, un gesto che ci auguriamo venga raccolto da altri gestori di locali pubblici. Sappiamo che dietro al gioco d’azzardo si muove la criminalità organizzata insieme ad affaristi senza scrupoli. Ricordo solo alcuni nomi che vanno da Corallo (ora latitante) a Anemone (saltava di gioia di fronte al terremoto dell’Aquila) per finire con il figlio di Dell’Utri. Tutti in possesso di concessioni miliardarie rilasciate dal Governo Berlusconi. Vale la pena evidenziare che le sedi di tali Agenzie si trovano nei paradisi fiscali, dalle Antille Olandesi alle Isole Cayman a Antigua, consentendo ai possessori enormi guadagni sulla pelle delle famiglie più fragili (vedi relazione del SERT), senza  portare un euro nelle casse  del nostro Paese e senza garantire neppure un posto di lavoro. Solo queste informazioni dovrebbero far rabbrividire e spingere ad una responsabilità collettiva. Solo questa consapevolezza potrà allentare la barbarie che ha trasformato le nostre città in alienanti Las Vegas di periferia. 
Caterina Ruggeri – Consigliere Comunale del Partito Democratico

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