Soncino, no al recupero del Borgo Sotto. Premiato l’impegno di ApertaMente

Tiriamo finalmente un sospiro di sollievo. Il piano di Gallina & co. di edificare sulle aree libere a sud del Borgo Sotto è finalmente e definitivamente sventato. A più di due anni dal tentativo di portare in Consiglio Comunale il Piano di Recupero del Borgo Sotto per la sua adozione e approvazione, l’Assessore e la Giunta rimangono con un pugno di mosche e con l’ennesima promessa elettorale rimasta inevasa. I privati, illusi dalle allettanti promesse del rampante Assessore, rimangono delusi nelle aspettative e con il portafoglio più leggero. «Il gruppo consiliare di ApertaMente non ha mai fatto calare la sua attenzione sulla questione, facendo valere il ruolo di rappresentanza della comunità e degli interessi collettivi presso gli Enti chiamati a esprimersi in merito alla questione in oggetto: il Comune, ma anche e soprattutto il Parco dell’Oglio e la Soprintendenza dei beni architettonici e paesaggistici», spiega la Consigliera Valentina Lombardi. «Nonostante i nostri molteplici inviti a considerare il danno, per il paesaggio e per la comunità tutta, che perseguire questa strada avrebbe comportato, questa cieca Amministrazione ha proceduto imperterrita per la sua strada, negando la salvaguardia che già è ampiamente riconosciuta dagli strumenti di pianificazione provinciale e regionale e che quelle aree meritano costituendo parte di un patrimonio paesaggistico inestimabile per Soncino e i suoi cittadini. Ma questo non è ciò che sta a cuore a questa Giunta, che ha tentato un’operazione illegittima volendo consentire di edificare in area sottoposta a vincoli ben precisi».

«Nonostante i pareri preliminari contrari degli enti preposti a dare l’autorizzazione paesaggistica a questo intervento, questa Giunta sorda non ha trovato di meglio che prendere tempo, continuando a illudere i privati, impegnando gli uffici di Comune, del Parco e della Soprintendenza; questi ultimi, però, non hanno potuto far altro che confermare pienamente il parere negativo al progetto», sottolinea il Candidato Sindaco della Coalizione Cambia Soncino Gabriele Moro. «I Soncinesi che pensano che l’identità e la civiltà di tutti valga ben più del tornaconto immediato di pochi, non possono certo ringraziare questa Amministrazione per essere stati tutelati da tali tentate violazioni del territorio in cui vivono. Gallina sulla questione si è sempre trincerato dietro a no comment, e quando ha commentato ha tacciato il Gruppo Consigliare di minoranza di incompetenza e analfabetismo, senza peraltro mai entrare nel merito della questione ma creando solo confusione tra la gente. Questo è solo l’ultimo dei flop del nostro Assessore, (forse) aspirante Sindaco: prima lo stop definitivo da parte della Regione Lombardia, a guida leghista, degli ambiti di trasformazione del PGT più estesi e significativi (ancora Borgo Sotto e Ponte Nuovo); poi la mancata realizzazione della tanto pubblicizzata rotatoria su Via Brescia (senza però evitare lo scempio della strada incompleta e inutile sulle lame pendenti); poi le esose promesse di opere pubbliche mai realmente finanziabili e finanziate e infine questo gioiellino di lungimiranza amministrativa e gloria politica: l’ormai irrealizzabile Piano di Recupero del Borgo Sotto».