Lunedì, 13 maggio 2024 - ore 22.11

Spino D’Adda. Il Sindaco scrive ai cittadini

Il bilancio di tre anni di governo. Opere senza tasse. Opere e non parole. Opere per il futuro.

| Scritto da Redazione
Spino D’Adda. Il Sindaco scrive ai cittadini

Progetto per Spino ha superato i tre anni di mandato amministrativo. E' occasione per un bilancio di quanto fatto, un bilancio soddisfacente, dato che, numeri alla mano,  il 73% delle opere presentate nel programma di mandato sono realizzate o in itinere. Pensando a questi tre anni, non posso che esprimere un senso di felicità: non c'è nulla di questi tre an-ni che mi abbia tolto qualcosa, anzi, questa esperienza ha aggiunto molto alla mia vita. Per quarant'an-ni ho pensato a me stesso, ai miei affetti, ai miei studi, al mio lavoro. A un certo punto, delle persone che reputavo degne mi hanno chiesto di ricoprire questo ruolo e voi cittadini mi avete dato la possibili-tà di farlo, e io ve ne sono grato. Lo interpreto come sono capace. Con i miei difetti, certo, ma non sot-traendomi mai all’ascolto, allo studio, all’impegno, al ricevimento quotidiano di centinaia di spinesi, imprenditori, associazioni. Noi, io e quelli che reputo miei amici, abbiamo deciso di fare di tutto per realizzare il nostro program-ma elettorale, in totale aderenza con le proposte fatte agli elettori tre anni addietro. Tra cui anche dota-re Spino di una nuova scuola primaria all’interno di un campo scolastico unitario dedicato all’istruzione e alla crescita dei nuovi spinesi, favorire il raddoppio della Paullese nel tratto di Spino, lavorare per una nuova piazza, nonostante ostracismi e minacce dei soliti noti nascosti da nomi diversi. Una grande soddisfazione è la realizzazione del secondo lotto Paullese, che sarà corredato dalla cir-convallazione alla Resega, da una rotonda di accesso al paese in luogo del semaforo, dalla riqualifica-zione di un fontanile, da nuove piantumazioni e ciclabili. Non mi chiedo adesso se la Paullese potesse essere progettata meglio, o anche solo diversamente, quando non c’ero: ragiono nel tempo in cui sono. E invece mi sono domandato se avesse senso non fare il tratto di Spino e avere una Paullese riqualifi-cata solo da Crema a Dovera e da Paullo a San Donato. La risposta è ovvia, ed entro il marzo 2015 i lavori del tratto che interessa il nostro paese saranno terminati. La Paullese diventa anche occasione per cambiare l'intero tessuto urbano di Spino d'Adda. Spino era un grumo di case attraversato da due provinciali. Noi stiamo lavorando per trasformare il paese e la sua viabilità, creando un anello viabili-stico a protezione del centro e portando le strade di grande traffico lontane dall’abitato. Spino si sta trasformando in maniera epocale, e io vorrei che gli spinesi, come noi, avessero coscienza di questo fatto irripetibile. Una soddisfazione più grande è il rapporto quotidiano con i cittadini. Seguo in prima persona i servizi sociali. Qui ritengo che ci debba essere il giusto compromesso tra regole generali e attenzione alle per-sone e ai loro giusti bisogni. Provo gratitudine verso gli attori, a Spino numerosissimi, laici e cattolici, che si muovono nello stesso ambito. Li ringrazio tutti. Sto conoscendo una Spino fatta di persone ge-nerose e altruiste. La spesa assistenziale è diminuita in virtù di una gestione accorta del bilancio, ma gli stanziamenti per disabili, minori, assistenza domiciliare agli invalidi, famiglie con figli in età scolare sono aumentati. Il nostro concetto di uguaglianza significa possibilità uguali per tutti: diminuzione del buono mensa, nuovo scuolabus, nuova direzione didattica, aumento del sostegno alla disabilità. Sono state introdotte importanti novità: la Festa degli Anziani, il premio di Spinese dell'Anno, i par-cheggi rosa, gli orti alla scuola elementare, i buoni mensa per i bambini in famiglie con difficoltà eco-nomiche, il gruppo La speranza delle donne, l’avvocato gratuito, i centri estivi con copertura temporale estesa e senza barriere discriminatorie verso i disabili, il battesimo civico dei diciottenni. Abbiamo creato un alloggio momentaneo disponibile per chi si trovi in una situazione di emergenza abitativa improvvisa. Si è acquisito un nuovo mezzo per il trasporto disabili.La gestione delle opere pubbliche ha dimostrato la capacità di realizzare in tempi oggettivamente diffi-cili. Non ci siamo mai piegati allo sconforto diffuso, ma abbiamo agito piuttosto che subito il presente. In periodo di nessuna risorsa, di piani delle opere azzerati da parte di quasi tutti i comuni, noi abbiamo rispettato i nostri, molto ambiziosi, e lo abbiamo fatto senza chiedere soldi ai cittadini. Le opere sono all’interno di un ridisegno complessivo del territorio urbano che porterà Spino a essere un paese con un centro protetto da un anello viabilistico, lontano dal traffico e dal rumore, con periferie ben colle-gate e vivaci. Attenzione dunque alle infrastrutture (viabilità), all’educazione (scuola), alla cultura (bi-blioteca), allo sport (centro sportivo).

Tra le opere ricordo almeno:

•il ponte sul canale Vacchelli, via Pomella, la ciclopedonale di via Manzoni, il passaggio tra il parco Rosselli e via Vittoria, realizzati con un finanziamento regionale e con l'alienazione dell'area della vecchia Piazzola Ecologica, con una compartecipazione comunale minima (il 2% su 680 mila euro);

•il potenziamento del depuratore, costato 323 mila euro, ma interamente finanziato dall’Ato: ora finalmente Spino ha un depuratore adatto alle sue necessità (per 10 mila abitanti) e non inquina più l'Adda;

•l'ampliamento del cimitero, con i nuovi ossari e cinque cappelle gentilizie;

•l'illuminazione sulla ciclabile per Pandino;

•la progettazione delle opere complementari alla nuova Paullese tra cui la circonvallazione che unirà il Mulino con il Villaggio Resega, nuove ciclabili, filari arborei, la rotonda in luogo del semaforo;

•la convenzione per la realizzazione della nuova piazza (con un'area a servizi che ospiterà il presidio h 24 del 118 della Croce Bianca) che sarà realizzata in viale Ungaretti;

•la riqualificazione dell'area Welko, che da brughiera è diventata parcheggio con verde e che ospita attività che stanno portando lavoro e vivacità nel quartiere.

In ambito sicurezza, seguito dal vicesindaco Luciano Sinigaglia, abbiamo inaugurato la nuova sede della Polizia Locale, attivato tre defibrillatori in paese con corsi per imparare a usarli, portato a termine il primo corso di autodifesa femminile con l'associazione Fior di Loto e acquistato il nuovo automezzo per i vigili.In ambito cultura, settore seguito da Francesca Dordoni, sono partiti i corsi musicali con la Scuola Monteverdi, è stato inaugurata la nuova biblioteca dove si svolgono molte attività ed incontri, e che è aperto, in estate, anche alcune domeniche sera. In febbraio si è svolto il primo corso di cucina vegana. Le feste continuano, e sono numerose, grazie non solo all'amministrazione (che ha organizzato ad esempio quella per i 18enni e il 2 giugno al Parco Rosselli) ma anche per merito delle numerose asso-ciazioni e al Comitato Commercianti del paese, in sintonia con Luca Martinenghi, assessore al com-mercio.In ambito innovazione e comunicazione, grazie all'assessore Luca Rossini, abbiamo rinnovato e rilan-ciato il sito web del comune, realizzato un giornalino dell'amministrazione (di cui si occupa Samuele Grioni), e stiamo potenziando la dotazione informatica degli uffici, per ridurre i tempi di risposta ai cit-tadini. A breve i consigli comunali saranno in streaming. Ultimo tassello di un’amministrazione che sta facendo della trasparenza totale dei propri atti un punto d’onore.Oltre alla realizzazione dell'albo delle attività produttive, abbiamo avviato il progetto Spino Bella, che favorisce manutenzioni, ristrutturazioni e interventi di riqualificazione energetica degli edifici in paese. Disciplina la materia in modo chiaro e comprensibile, spiegando a tutti cosa si può fare e come, otte-nendo quali incentivi, come sconti sul costo di costruzioni o aumenti di volumetria o superficie utile, derogando su distanze ed altezze. E’ il primo regolamento specifico sulle ristrutturazioni, a Spino e in zona.La tutela dell'ambiente per noi è principio inderogabile. Lo testimonia il raddoppio del depuratore. Lo attesta l'Ape Ronda (anche qui con La Solidarietà), la riqualificazione dei fontanili Lavandino e Car-pano (per 140 mila euro) e Madonna del Bosco (52 mila), i risultati invidiabili ottenuti nella raccolta differenziata. Ricordo infine le numerosissime iniziative intraprese a favore del benessere animale, che hanno por-tato al nostro paese molti riconoscimenti: il divieto ai circhi con animali, il divieto agli allevamenti di animali da pelliccia, le ciotole d'acqua fuori dagli edifici pubblici, lo stallo per i cani vaganti, il nuovo regolamento, le colonie feline, la pet therapy al nido. Stiamo ora lavorando su altri progetti: la Casa dell'Acqua, una nuova e attrezzata Area Cani, la riquali-ficazione del Centro Sportivo, un contratto integrato di manutenzione del patrimonio comunale con at-tenzione particolare al verde e ai parchi operativo dalla primavera 2015.

Continuiamo a lavorare insieme. Perché c’è ancora tanto da fare.

Paolo Daniele Riccaboni

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