Sabato, 27 aprile 2024 - ore 15.43

Stalloni, una ferita al cuore verde|M.Lottaroli

| Scritto da Redazione
Stalloni, una ferita al cuore verde|M.Lottaroli

Stalloni, una ferita al cuore verde della città:le ragioni della nostra opposizione.
E’ grave la decisione della Giunta di Crema di avviare un progetto di edificazione nell’area degli stalloni.
Questa decisione è stata ratificata dalla maggioranza delle forze politiche e liste civiche che compongono la coalizione di centro-sinistra, con l’opposizione ferma e convinta del nostro partito.
La delibera consente di costruire uffici, ambulatori, parcheggi e abitazioni nell’area del galoppatoio degli stalloni.
Il progetto, sorto in accordo con la Regione Lombardia, ASL e ospedale di Crema, avrà un impatto notevole in una zona dove sono presenti il mercato, una scuola, le fermate degli autobus ed un supermercato.
Stretti dai tempi della delibera è mancata la possibilità di un confronto approfondito nella coalizione ed è mancato soprattutto un percorso partecipato con i cittadini e con le associazioni del volontariato che sull’area avevano avanzato richieste e proposte, venendo così meno ad un punto cardine del nostro programma elettorale.
La motivazione dei tempi stretti della delibera, è legata all’ottenimento del ‘fondo per l’attuazione del piano nazionale per le città ’.
Ma tale fondo proseguirà fino all’anno 2017, destinando allo scopo importi superiori a quelli del 2012.
Con maggiore tempo a disposizione avremmo potuto invitare i cittadini a partecipare ed elaborare progetti alternativi.
Per attuare questa iniziativa, l’amministrazione di Crema assume un onere di 4 (quattro) milioni di Euro, la cui copertura è affidata alle entrate derivanti dalla vendita di alcuni terreni e immobili di proprietà comunale; il rischio è che in questa fase di recessione e svalutazione dei patrimoni immobiliari se la vendita non dovesse dare i frutti sperati come si provvederà a coprire il disavanzo? Saranno sottratte risorse al magro bilancio comunale ?
Come richiesto da molti movimenti di cittadini e come indicato dal recente decreto del Governo che tende a limitare l’uso di verde (soprattutto se pubblico) per nuove costruzioni,  sarebbe meglio individuare immobili e/o aree industriali dimesse per insediare costruzioni anche di interesse pubblico.
Consideriamo gli stalloni un bene comune, per questo indisponibile a qualsiasi iniziativa di mercificazione senza il coinvolgimento dei cittadini.
Rifondazione Comunista – Federazione della Sinistra
Circolo di Crema
Mario Lottaroli

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