Martedì, 07 maggio 2024 - ore 21.59

Storie a Pancia Piena, ultimo imperdibile appuntamento tra pane, salame, vino e teatro

Un magico pomeriggio in malga in compagnia delle fade Nell’originale TeatroStalla di Passo Fittanze, Teatro Impiria nell’ultimo incantevole testo di Raffaello Canteri

| Scritto da Redazione
Storie a Pancia Piena, ultimo imperdibile appuntamento tra pane, salame, vino e teatro

Dopo lo straordinario successo degli appuntamenti precedenti, che hanno registrato puntualmente il tutto esaurito, domenica 23 agosto termina la quinta edizione della fortunata rassegna “Storie a Pancia Piena” organizzata dal Teatro Impiria di Andrea Castelletti in collaborazione con il Rifugio Malga Valbella. Nel suggestivo ed originale TeatroStalla di Passo Fittanze, ad Erbezzo, davanti ad una singolare platea realizzata con balle di paglia, va in scena il Teatro Impiria con la sua ultima produzione, “Gissa Màissa” di Raffaello Canteri, con scene, musica e regia di Antonio Canteri. Sul palco l’eclettico Sergio Bonometti, la cui notevole abilità di mimo aiuta nella comprensione del testo, che linguisticamente trapassa senza soluzione di continuità dal cimbro al veronese all’italiano, affiancato da Chiara Rigo, incantevole fada, entrambi accompagnati dalla voce narrante del già ben noto e apprezzato Guido Ruzzenenti. Lo spettacolo racconta con toni fiabeschi ed un linguaggio onirico e straniante, in una messinscena evocativa di suggestive atmosfere selvatiche e poetiche, l'incontro tra il cimbro Konrad e la fada Gissa Màissa che educa il montanaro al vivere civile, insegnandogli il canto e la danza e il sapere. Per amore, solo per amore. Le parole diventano cose, magicamente. Ma nelle mani dell'uomo e per il suo egoismo tutto si trasforma, fino al sorprendente epilogo finale. Una metafora della storia umana in chiave fiabesca. “Gissa Màissa” è una favola scritta da Raffaello Canteri, tratta dal suo libro "L'autunno dei Cimbri", un racconto mitico collocabile storicamente nell’epoca del primo apparire sulle montagne lessinesi del popolo cimbro, oltre settecento anni fa, un mondo ancora selvatico e misterioso, dove vivono creature misteriose che vivono in stretto contatto con gli umani… La stessa linfa scorre infatti e attraversa le vene e i rami degli alberi e le nuvole del cielo… La favola di Gissa Màissa e del suo uomo può essere letta dunque anche come parabola del progresso e della disillusione, come metafora del vivere civile, come viaggio intorno all’uomo e alle sue vicissitudini. E in questo senso quest’ultimo lavoro di Canteri, apparentemente così lontano dai suoi temi consueti come l’emigrazione, non si discosta poi molto dalla sostanza fondante delle sue opere teatrali. Al centro vi è sempre l’uomo, “alla ricerca di una vita migliore”. Tutti gli spettacoli hanno inizio alle ore 15.00. In caso di pioggia lo spettacolo si svolgerà al coperto.Per chi volesse, prima dello spettacolo, è possibile pranzare presso il Rifugio Malga Valbella (tel. 349 3618702), la cui specialità sono senza dubbio gli gnocchi di malga, piatto tipico della Lessinia. Al termine dello spettacolo, verrà servito del vino e distribuiti gratuitamente pane, salame e formaggi tipici.

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