Mercoledì, 01 maggio 2024 - ore 16.13

‘Strisce blu’ di Corso Garibaldi, il Comune di Cremona risponde a Fasani

Pubblichiamo la risposta del Comune di Cremona, nella persona dell’Assessore Barbara Manfredini, all’interrogazione del Consigliere Comunale Federico Fasani in merito alle manomissioni di Corso Garibaldi

| Scritto da Redazione
‘Strisce blu’ di Corso Garibaldi, il Comune di Cremona risponde a Fasani

Con riferimento all’interrogazione a risposta scritta in merito alle manomissioni di Corso Garibaldi, si comunica quanto segue.

Per quanto riguarda i quesiti relativi alle problematiche dell’impiego di vernici e arredo urbano si riporta la definizione di area pedonale del Nuovo Codice della Strada all’art. 3, “zona interdetta alla circolazione dei veicoli, salvo quelli in servizio di emergenza, i velocipedi e i veicoli al servizio di persone con limitate o impedite capacità motorie, nonché eventuali deroghe per i veicoli a emissioni zero aventi ingombro e velocità tali da poter essere assimilati ai velocipedi. In particolari situazioni i comuni possono introdurre, attraverso apposita segnalazione, ulteriori restrizioni alla circolazione su aree pedonali”. Pertanto, essendo Corso Garibaldi (tratto in oggetto) una zona ove è vietata la circolazione dei veicoli (come ad esempio l’attuale Piazza del Comune) non si rende necessario prevedere la congruità alle normative che regolamentano la segnaletica stradale delle vernici impiegate per la realizzazione dei disegni sulla pavimentazione. Gli spazi cosi delineati non sono da considerarsi carreggiata aperta al transito e pertanto gli arredi posati non avevano la funzione di dissuasori di sosta e non vigeva obbligo di evidenziarne i margini con materiale rifrangente.

Il codice deontologico dell’ordine nel punto citato non voleva creare precedenti rispetto a interpretazioni arbitrarie, ma ribadiva l’eccezionalità della sperimentazione temporanea e limitata nello spazio.

L’idea presentata dallo studio QUN è nei fatti e come dichiarato dal Dirigente del Settore LL.PP. una proposta-idea e non certamente un “progetto” così come definito nell’art. 93 del D. Lgs. 163 del 12/04/2006.

Premesso che lo studio in questione attualmente non ha nessun legame politico con il Sindaco e che la professionalità è indipendente rispetto alla linea politica dei singoli, si informa che i tre componenti dello studio, come professionisti facenti parte di un’Associazione, sono stati premiati dalla precedente amministrazione con il bando Think Town.

Le spese sono state sostenute da AEM e riguardano la posa di segnaletica, verniciatura e relativa cancellazione finale attività tutte che rientrano nel contratto di servizio deliberato in data 11.02.1999 con deliberazione conciliare n. 118761, esecutiva ai sensi di legge, in forza del quale AEM gestisce a far data dal 1° marzo 1999 i servizi del Comune di Cremona relativi alla segnaletica stradale.

L’esigenza di celerità non ha impedito comunque di seguire la prassi prevista dal regolamento vigente dei contratti del Comune.

La ditta è stata individuata attraverso un’analisi di mercato, sulla base dell’economicità e della disponibilità immediata a fornire quanto richiesto, condizioni che hanno fatto optare per una realizzazione artigianale. Il conferimento d’ordine è stato quindi assegnato a seguito di una richiesta di preventivo e di trattativa diretta informale, al fine di ottenere il miglior prezzo possibile, così come documentato dagli scambi di corrispondenza giacente presso gli uffici.

Per quanto riguarda la realizzazione, i manufatti sono stati confezionati sulla base di disegni costruitivi direttamente realizzati dagli uffici comunali e nessun contrasto si è rilevato nell’utilizzo degli stessi nell’ambito dell’isola pedonale in cui sono stati provvisoriamente collocati.

Restando a disposizione, si porgono distinti saluti.

Barbara Manfredini

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