“Si possono fare molte cose, ma c'è un grande esercizio di onestà intellettuale a cui dedicarsi: la crisi etica è profonda. Oggi la situazione italiana è come il gioco dei pacchi in televisione: non c'è fiducia nella responsabilità e nei doveri, ma solo nella fortuna, la società ti invita a giocare al lotto”. Lo dice il leader di Centro Democratico, Bruno Tabacci. “Governare un paese dove i valori declinano è molto più difficile, perchè diventa il paese non dei diritti ma delle pretese, anche le più assurde. Per questo una grande organizzazione come la Cgil deve fare scuola. L'austerità non va usata solo in termini negativi – sostiene -, perché per anni il ricco Occidente ha creato carta moneta facendo debito, ma ora è finita: nulla sarà come prima. Quindi l'invito all'austerità è anche un invito al rigore al rigore morale, a una corretta scala di valori”. Tabacci respinge quindi la “legge del più forte”che domina oggi nel paese: “Da una parte c'è chi vuole tutelare i beni comuni e il benessere dei popoli, dall'altra chi pone il profitto e la produzione al centro dell'azione pubblica e privata. Ma non può essere l'unico riferimento, basta con la regola del più furbo, questo deve essere il dato culturale di riferimento per il futuro”.