Venerdì, 03 maggio 2024 - ore 14.36

Teatro Laboratorio a Verona: La bambola e La putana di Andreoli

In scena il 17 ottobre. Diretto e interpretato da Isabella Caserta e Francesco Laruffa

| Scritto da Redazione
Teatro Laboratorio a Verona: La bambola e La putana di Andreoli

Debutta venerdì 17 ottobre ore 21.00 a Verona, Teatro Laboratorio, il nuovo spettacolo del Teatro Scientifico: “La bambola” e La putana”, diretto e interpretato da Isabella Caserta e Francesco Laruffa, due atti unici mai rappresentati dello psichiatra veronese Vittorino Andreoli, accomunati dalla tematica sessuale. Andreoli, con il linguaggio scarno e diretto della quotidianità, non edulcorato, drammatico e ironico, che squarcia il velo di perbenismo ipocrita sotto il quale l’uomo ama nascondersi, ci conduce in un mondo dove ogni cosa è rappresentata per quello che è e all’estremo (sesso, sentimenti, violenza e passioni) per rivelarci le pulsioni dell'uomo, i suoi desideri più proibiti e segreti. Teatro di parola che squarcia e scopre l'io recondito, che lo svela nella sua crudezza per cercare di capire il disagio, la malattia, la realtà.

“La bambola” racconta di un uomo (potrebbe essere il vicino della porta accanto) e le sue ossessioni. Andreoli, profondo conoscitore della mente umana, sviluppa in maniera insolita il tema della violenza contro le donne, indaga nella mente del maschio e racconta cosa avviene nella testa di quest'uomo. “Hai le scarpe che ho scelto. Tu non puoi cambiare idea. Tu sei mia. Mia per sempre. Tu pensi quello che io penso. Tu vuoi quello che io voglio."

“La putana”: confessioni tra il divertente e l'amaro di una donna che, con un linguaggio popolare e senza filtri, parla al pubblico della sua vita, dei suoi desideri e della cruda realtà del suo quotidiano. Con un passato di sofferenza che lei in qualche modo giustifica, accetta con pragmatica rassegnazione l'ineluttabilità del suo destino e del suo “mestiere” che racconta in modo schietto, sincero e con disinvoltura, celando l'amarezza che però in alcuni momenti emerge. Spaccato sociale che ci mostra un mondo che non è lontano come si potrebbe pensare, ma che spesso si preferisce non vedere o tenere nascosto. Lo spettacolo è consigliato esclusivamente a un pubblico adulto.

Repliche 18 (ore 21.00) e 19 ottobre (ore 16.30). Dopo l'interruzione dovuta alla presenza del Teatro Scientifico al Festival Potenza Teatro con il “corto” teatrale “Che ne dici di venirmi a salvare?”, lo spettacolo sarà ripreso, sempre al Teatro Laboratorio, il 29, 30, 31 ottobre ore 21.00. Biglietteria aperta un'ora prima dello spettacolo. Ingresso euro 10/8, ingresso disabile con accompagnatore euro 1+1. Info e prenotazioni 045/8031321-3466319280 www.teatroscientifico.com

Fonte: Teatro Scientifico

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