Albertini parlerà di pianificazione adattiva, una tecnica utile per controllare lo sviluppo software e minimizzare l’effetto negativo di possibili imprevisti nella realizzazione del lavoro.
Tradizionalmente la pianificazione è vista come uno strumento per prevedere l’andamento di un progetto e “congelare” una promessa all’interno di un piano. Questa promessa viene spesso smontata da cambiamenti e imprevisti durante la vita del progetto. Esiste un diverso approccio, che considera il cambiamento come una componente inevitabile. Si rinuncia al desiderio di prevedere tutto e ci si concentra su come controllare il percorso, adattandolo per ottenere il miglior risultato possibile. Nel talk di BrewBox, tramite simulazioni di progetti dove accadono i tipici imprevisti, verranno presentati gli strumenti e le pratiche che permettono di controllare al meglio il progetto.
«Spesso si fa poca pianificazione, a volte se ne fa troppa – spiega Albertini, che da professionista si occupa di sviluppo software –: sono eccessi che non portano valore al progetto. È utile lavorare per minimizzare i rischi e puntare al miglior software possibile in vista di pericoli possibili. Nell’incontro tratterò i principi di base da seguire, passerò in rassegna alcune analisi degli imprevisti e le relative possibili reazioni. Ma ci saranno anche esempi pratici».
Per partecipare è richiesta la registrazione sulla piattaforma Eventbride all’indirizzo https://goo.gl/1XjKAH .
Condivisione e diffusione di conoscenze libere e gratuite: questo è in estrema sintesi BrewBox, un circuito informale ma ormai attivissimo composto da professionisti e appassionati del mondo dell’Information Technology nato un anno fa a Cobox, il coworking che – nei prossimi mesi – da via dei Comizi Agrari si trasferirà nel Polo per l’Innovazione Digitale realizzato dal consorzio di aziende cremonesi Crit.
