Mercoledì, 15 maggio 2024 - ore 10.55

Troppe tasse di Masiero Orlando

Qualcuno si chiederà come finanziare i mancati introiti?

| Scritto da Redazione
 Troppe tasse di Masiero  Orlando

Il costo medio dei lavoratori nel 2011 è stato di 31049 euro al lordo di imposte e contributi. I lavoratori sotto forma di retribuzione netta ne hanno percepiti poco più della metà , per un importo medio di 16.666 euro (rapporto Istat sul carico tributario e contributivo dei lavoratori e delle famiglie nel 2011) . Ad oggi le cose sono solo peggiorate , ed è con  53,7% DEL SALARIO/STIPENDIO RIMASTO che SI COMINCIANO A PAGARE IL RESTO DELLE TASSE :IMU-TASI-TARES,IVA,BOLLO AUTO,TASSE TV,IMPOSTE DI OLLO,ACCISE SUI CARBURANTI , SPESE COMPLEMENTARI SANITARIE, diritti di segreteria . e le decine di balzelli che rovinano la salute e l'economia.Alla fine da chi lavora lo stato  e i vari Enti si prendono 9 MESI di salario-stipendio, mentre quindici giorni il dipendente li spende per adempimenti burocratici e per pagare le tasse.

SIAMO ALL'ESPROPRIO per pagare i privilegi delle caste, gli sperperi e la corruzione ? Se al posto degli ottanta euro ai dipendenti con bassi salari da parte del governo fosse stato deciso l'eliminazione del bollo auto, dei diritti di segreteria sugli atti, delle marche da bollo, dell'addizionale irfep regionale e comunale, dell'iva sui medicinali e sulle prestazioni sanitarie, l'iva sul settore agricolo, la liberalizzazione delle autostrade, e le decine di balzelli dalle entrate inconsistenti (diminuendo burocrazia e con vantaggi a 360° gradi per una platea più vasta ).

Qualcuno si chiederà come finanziare i mancati introiti? Con Utilizzo dei fondi europei, il taglio delle pensioni d'oro e d'argento non suffragate da effettiva contribuzione, non permettendo un'evasione di 130 Mld e una spesa per corruzione di 60 Mld. ( con i pagamenti tracciabili e la detenzione per consegna di scontrini e fatture da parte delle persone fisiche), non consentendo le deduzioni e detrazioni sulle denunce dei redditi . Le tasse in un paese civile non dovrebbero superare i 35% punti di PIL e dovrebbero arrivare da tre o quattro cespoti ( Irfef dal reddito, Iva dai consumi, accise sui carburanti ecc ) . Purtroppo il peso delle tasse sommato a quello della burocrazia e di una giustizia civile che arriva a sentenza dopo anni e anni fa fuggire le imprese dall'Italia e non attrae investitori stranieri. Anzi veicola il consistentissimo risparmio italiano verso l’estero, privando della necessaria liquidità le imprese e i consumatori. Non è sperando nello stellone che si creano i posti di lavoro, ma agendo sui fattori della produzione e comprimendo quei costi (tasse e burocrazia) che rendono non competitive le nostre merci. Chi si sta giocando il futuro di una generazione che sta arrivando ai quarant’anni senza aver mai lavorato?

Masiero  Orlando, Fiesso d'Artico Venezia

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