Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 13.25

Un appello per i 4 SI

| Scritto da Redazione
Un appello per i 4 SI

Il prossimo fine settimana domenica 12 e lunedì 13 giugno è l'occasione per tutti noi, grazie ai Referendum, di legiferare, di essere cittadini veri che deliberano e decidono. Si tratta di dire SI'
ai vari quesiti.Un settore ampio della società ha già deciso. Ma molti rimangono indecisi, indifferenti, non pensano di andare a votare. Occorre che i decisi si diano da fare per spiegare, persuadere e indurre a votare altre persone. Solo così possiamo raggiungere il quorum (50% + 1) e convalidare i referendum. E così far vincere i SI'. Per l'acqua pubblica e non privatizzata, per scongiurare la ripresa del nucleare in Italia, per cancellare una legge iniqua ad uso del solito Berlusconi e dei soliti noti. Il governo ha voluto riportare l’energia nucleare in Italia dopo un referendum nel 1987 che l’aveva rifiutata. Il nucleare è un cattivo affare: costa troppo, quasi tutti i paesi lo stanno abbandonando e in Italia le centrali non entrerebbero in funzione che tra quindici anni. L'efficienza energetica e le energie rinnovabili come il solare sono la strada che l’Italia deve seguire. Il governo impone il passaggio a imprese private del controllo e della gestione dell’acqua, considerandola una merce come le altre, dimenticando che l’acqua è un servizio essenziale, un diritto dei cittadini, un bene comune. Qui i referendum sono due: uno sulla gestione privata e l’altro sui profitti delle imprese – la legge prevede per i gestori un rendimento non inferiore al 7%. La privatizzazione non porterebbe a un miglioramento dell’efficienza, ma alla perdita del controllo da parte delle comunità locali su una risorsa essenziale, all’aumento dei profitti e del potere delle multinazionali dell’acqua, al moltiplicarsi dei prezzi pagati dai cittadini. Il legittimo impedimento. Il governo ha introdotto il “legittimo impedimento” che permette al Presidente del Consiglio e ai Ministri di non comparire in udienza penale per la durata della loro carica. È un segno dell’arbitrio del potere politico e dell’“impunibilità” dei potenti. Per queste ragioni è importante – il 12-13 giugno – raggiungere il quorum di 25 milioni di votanti ai Referendum e scegliere il SÌ a tutti i quesiti. Ecco perché ognuno di noi deve fare il possibile per portare altre persone a votare.

Alex Corlazzoli
Agostino Alloni
Stefania Bonaldi
Riccardo Zucchetti
Elisabetta De Grazia
Benedetta Giubelli
Pietro Giubelli
Vittorio Vantatori
Mary Scartabellati
Elena Viscardi
Alfredo D’Alessandro
Rosy Freri
Susanna Cantoni
Luciano Pastruenzi
Roberta Agostino
Mario Garini
Matteo Piloni
Franco Bordo
Gabriele Piazzoni
Alvaro Dellera
Anna Rozza
Silvana Bergami
Iris Compostori
Loretta Doldi
Massimo Lori
Anna Mainardi
Pasquale Marino
Stefano Mazza
Paola Monticelli
Lucia Paggi
Anna Savinelli
Angelo Noce
Maria Luisa Alberti
Matteo Campi
Agostino Savoldi
Teresa Caso
Paola Evangelisti
Giorgio Maroli
Luciano Bergamaschi
Piero Mombelli
Antonio Bettinelli
Romano Dasti
Enrico Fasoli

 

 

 

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