Martedì, 30 aprile 2024 - ore 05.51

Cronaca chiude. La democrazia perde un pezzo| A.Alloni,M.Superti,A.Virgilio, G.C.Storti

| Scritto da Redazione
Cronaca chiude. La democrazia perde un pezzo| A.Alloni,M.Superti,A.Virgilio, G.C.Storti

Il giornale La Cronaca di Cremona chiude. Ecco i commenti di alcuni nostri navigatori.
Agostino Alloni
Domani non troveremo più in edicola il quotidiano locale "La Cronaca". Comunque la si pensi è una sconfitta per la libertà di stampa e la democrazia. La loro presenza favoriva il pluralismo della informazione e "conteneva" il monopolio della "Provincia". Mi spiace anche, e molto, per chi ci lavorava, che ho conosciuto e apprezzato in tanti anni di attività.
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Mario Superti
QUANDO MUORE UNA VOCE DELLA COMUNICAZIONE
Avrei voluto indirizzare queste poche note al direttore di un giornale che “ sulla carta” non c’è più.
Io spero che l’evento non si materializzi e non  si consolidi nel tempo.
A volte la morte è apparente e chi si deve prendere cura del paziente deve fare molta attenzione e mettere in campo la sua professionalità.
Ho scritto più volte delle difficoltà che “la comunicazione” incontrava sulla scena locale e nazionale.
E’ accaduto tutto o quasi come in un copione già scritto da tempo.
Il mio intendimento quindi è quello di indirizzare questa poche righe “non”  ad “un giornale mai nato”, ma ad “un giornale mai morto”.
In un mio recente scritto e gentilmente pubblicato da “La Cronaca”, così  mi esprimevo :
“”“I media sono spesso in mano a personaggi che con la democrazia non hanno  molto da spartire se non nel fatto che viene dagli stessi invocata per avere il Loro diritto di esistere.
Solo che il diritto di esistere è più spesso demandato al fatto di avere abbastanza denaro da investire nei media.””
Non avevo la certezza assoluta della affermazione : ora invece ce l’ho.
Mi rimane la convinzione che il destinatario di queste poche righe  possa in qualche modo rimediare al mio problema: non posso comunicare con “la morte apparente” o “accertata” che sia.
Voglio solo concludere auspicando che , come nella antica Grecia, si facciano avanti menti illuminate, colte e ben disposte a comunicare ai discepoli eventuali le loro convinzioni morali, filosofiche e politiche.
Personaggi di rilievo non ne mancano: osiamo sperare.
Speriamo , e non concludiamo con l’applauso che di solito accompagna il funerale di morti divenuti oggetto di attenzione mediatica.
Come si sa , l’applauso in pubblico è nato nelle piazze allorquando si trattava di “coprire” le” lamentazioni o le imprecazioni” dei condannati a morte sulle pubbliche piazze.
Io non applaudo e resto in attesa del risveglio della coscienza  responsabile locale e nazionale.
MARIO SUPERTI
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Andrea Virgilio
Con la speranza di rivedere Cronaca in edicola, un grande apprezzamento per i suoi giornalisti che hanno mantenuto professionalità e passione anche in questi giorni così precari e incerti!
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Gian Carlo Storti
La Cronaca non era un giornale di sinistra , ma libero che era capace di criticare anche la sinistra , le sue Giunte e la sua politica.Ci mancherà. Un sito non sostituisce ancora la carta stampata ed un free press non è " il giornale"..ma un foglio di informazioni più o meno confezionato bene.Il "giornale" ha una sua anima, un suo profumo, una sua vita. Solidarietà ai giornalisti e collaboratori. Pesanti critiche a chi ha contribuito ad affondare la nave ed a coloro che sono scesi prima. Dovevano stare a bordo, cazzo !Lavorimao perchè Cremona possa costruire un altra voce libera ed indipendente.
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Inviate i vostri commenti li pubblicheremo.
La redazione di www.welfarecremona.it

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