Saranno presenti, oltre all’artista, il sindaco Attilio Paolo Zabert, il vicesindaco Soldi Francesca e l'assessore alla cultura Manuel Generali.
L'opera, composta da immagini scattate ed elaborate con uno smartphone, stampate su pannelli di alluminio, è parte di un progetto che è in sè un esperimento di analisi del inconscio collettivo.
Infatti, attraverso un apposito codice, le persone potranno con i loro smartphone inviare all'autore la loro personale interpretazione della stessa.
I testi inviati, consultabili sul sito nicolabertoglio.com, realizzeranno così un racconto in continua evoluzione che descrivendo l'opera, parlerà anche degli stessi partecipanti.
Nicola Bertoglio con questo gesto vuole sottolineare quanto importante sia la sperimentazione artistica anche e soprattutto in un piccolo comune come quello di Pieve d'Olmi.
L'opera verrà installata presso la Casa della Cultura. L'amministrazione ringrazia l'artista del dono, anche alla luce dei vari significati e spunti di riflessione che l'opera puó dare a diverse generazioni presenti e future.