Un cosa importante: entro DOMANI SERA (mercoledì 11 marzo ore 20.00). Vi chiedo di iscrivervi al READING ANTIMAFIA di sabato 14 marzo dalle 16.30 alle 19.30 davanti a Spazio Comune (a cura del Comune di Cremona)!! Ecco qualche informazione in più: “"100 passi verso il 21 marzo - La mafia all’ombra del Torrazzo” Grazie alla supervisione del Comune di Cremona e alla regia del Teatro Itinerante, sono stati selezionati alcuni testi significativi della letteratura antimafia, molti dei quali sono stati presentati a Cremona negli scorsi anni durante la Carovana Antimafie:
La mafia all'ombra del torrazzo, a cura di ARCIBASSA
La mafia spiegata ai turisti di Augusto Cavadi
Gomorra di Roberto Saviano
Al nostro posto. Donne che resistono alle mafie, a cura di Martina Pansarasa
Le fondamenta della città di Giuseppe Gennari
Non possiamo tacere di Monsignor Bregantini
Ipotenusa d'amore di Ada Merini
La convergenza di Nando dalla Chiesa
il Manifesto dell'Antimafia di Nando dalla Chiesa
In secondo luogo, è stato lanciato un appello alle autorità, alle associazioni, alle classi che partecipano ai progetti di educazione alla legalità affinché vengano individuati lettori, ognuno dei quali sceglierà un proprio testo da leggere tra i brani sopra citati: occorreranno circa venti lettori che si alterneranno nello spazio di lettura che verrà predisposto in Piazza Stradivari.
Sono stati invitati Consiglieri Comunali e Assessori, oltre al Sindaco, uomini delle forze dell’ordine e della magistratura, i referenti e i volontari delle associazioni che aderiscono al Coordinamento provinciale di Libera-Cremona, i docenti e gli studenti delle scuole che partecipano ai progetti di educazione alla legalità.
Sono già state confermate presenze illustri, come quella di Frankie hi-nrg, Sandrone Dazieri e Andrea Marchesi.
Scrivete a cremona@libera.it e a assessore.viola@comune.cremona.it per iscrivervi!!!
partecipiamo numerosi!!!
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21 marzo XX GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL'IMPEGNO
IN RICORDO DELLE VITTIME INNOCENTI DELLE MAFIE
La Giornata della Memoria e dell'Impegno ricorda ogni anno tutte le vittime innocenti delle mafie. Oltre 900 nomi di donne e uomini: cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell'ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti in tutta Italia per mano delle mafie solo perché, con rigore e coerenza, hanno compiuto il proprio dovere civile di giustizia sociale e legalità democratica. La data scelta, il 21 marzo, primo giorno di primavera, vuole rappresentare il simbolo di una grande speranza che si rinnova ogni anno.
La manifestazione costituisce anche una grande occasione di incontro corale con i familiari delle vittime che insieme a Libera hanno trovato la forza di trasformare il dolore in uno strumento concreto di impegno e di azione per la giustizia.
La città quest’anno è Bologna. La prima ragione di questa scelta riguarda la necessità di puntare i riflettori, ancora una volta, sulla ormai riconosciuta colonizzazione delle mafie nelle regioni settentrionali d’Italia, e dunque in Emilia, come ci raccontano le cronache relative all’operazione Aemilia, l’indagine condotta dalla Procura Distrettuale Antimafia di Bologna che ha emesso 117 ordini d’arresto in Emilia, ma anche in Lombardia, Piemonte, Veneto.
Ma la scelta di Bologna è anche motivata dalla volontà di saldare il ricordo delle vittime delle mafie al ricordo delle vittime del terrorismo. In accordo con le associazioni dei famigliari, infatti, oltre che le vittime innocenti delle mafie, quest’anno verranno ricordate proprio le vittime della strage del 2 agosto della Stazione di Bologna e le vittime della strage di Ustica, per le quali ricorre il trentacinquesimo anniversario. Ma nei giorni che precederanno la manifestazione del 21 marzo sempre a Bologna si ricorderanno le vittime del genocidio di Sebrenica, delle quali si celebrerà il ventesimo anniversario.
Vittime innocenti delle mafie e vittime delle stragi, oltre che dal ricordo e dall’impegno di tutti, sono legate dalla domanda di verità e giustizia che si alza forte ogni anno da parte dei loro famigliari. Ancora oggi, infatti, per il 70% delle vittime innocenti di mafie non è stata fatta verità e, quindi, giustizia. E lo stesso diritto alla verità è ancora oggi negato ai famigliari di chi ha perso la vita nelle stragi.
Come ogni anno, durante la Giornata, si svolgerà la Marcia della memoria, che si snoderà per le vie di Bologna, la lettura collettiva dei nomi di tutte le vittime e la testimonianza di don Luigi Ciotti. Nel pomeriggio poi seguiranno iniziative e seminari di approfondimento dedicati in particolare ai ragazzi delle scuole.
Anche da Cremona partirà una delegazione per Bologna.
Il Coordinamento provinciale di LIBERA CREMONA ha organizzato la partecipazione alla manifestazione di Bologna. La partenza è prevista per sabato 21 marzo alle ore 7.00 dalla Stazione dei Bus in via Dante.
Moltissimi i giovani che parteciperanno alla Giornata: studenti delle scuole superiori dell’ITIS “Torriani”, del Liceo delle Scienze Umane “Anguissola” e del Liceo Artistico “Munari” e una delegazione dell’Isituto “Ghisleri”, del Liceo classico “Manin” e della Consulta studentesca.
Insieme al COMUNE DI CREMONA, alla PROVINCIA DI CREMONA e al COORDINAMENTO ENTI LOCALI PER LA PACE, numerose le associazioni e le organizzazioni che aderiscono all’iniziativa: ACLI, AMICI DI EMMAUS, ARCI, AUSER, COMITATO SOCI COOP DI CREMONA, CONTROTEMPO, COOPERATIVA NONSOLONOI, FORUM DEL TERZO SETTORE, LEGAMBIENTE, SINDACATI CONFEDERALI CGIL, CISL, UIL, TAVOLA DELLA PACE e UISP.
È ancora possibile aderire e comunicare la propria partecipazione inviando un’e-mail agli indirizzi: cremona@libera.it, oppure 21marzoCR2015@gmail.com.
Certo che la cultura e la crescita di consapevolezza siano gli strumenti più preziosi che la società civile ha a disposizione per il contrasto alle organizzazioni criminali, il Coordinamento di Libera Cremona, insieme con le associazioni, le scuole e le istituzioni del territorio svolge un’intensa attività di sensibilizzazione dei cittadini rispetto alla permeabilità dei nostri territori alle organizzazioni mafiose: la conoscenza dei fenomeni e la promozione di forme attive e responsabili di cittadinanza sono gli anticorpi primari contro il radicamento della criminalità.
Silvia Camisaschi
Coordinamento di Libera Cremona
cremona@libera.it
Allegati Pdf:
