Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 21.07

A BRESCIA UN CONCORSO PIANISTICO INTERNAZIONALE NEL NOME DI ARTURO BENEDETTI MICHELANGELI

La prima edizione nell’autunno 2023, anno che vede la città, assieme a Bergamo, capitale italiana della cultura

| Scritto da Redazione
A BRESCIA UN CONCORSO PIANISTICO INTERNAZIONALE NEL NOME DI ARTURO BENEDETTI MICHELANGELI

 

Brescia si prepara ad ospitare la prima edizione del “Concorso pianistico internazionale Arturo Benedetti Michelangeli”, organizzato dalla G.I.A. - Giovani Interpreti Associati - APS, con il decisivo supporto del Comune di Brescia, della BCC di Brescia e di Fondazione ASM.

Si tratta di una assoluta novità per la nostra città, destinata a richiamare l’attenzione dei migliori giovani pianisti al mondo ed a confermare il ruolo di Brescia come capitale internazionale della musica, capace di porsi al livello delle città più blasonate.

L’idea del concorso si inserisce nel solco della nomina straordinaria di Brescia Capitale italiana della cultura, insieme a Bergamo, per il 2023, ma ad essa non si limita: l’intenzione degli organizzatori è infatti quella di andare oltre l’occasione e dare al concorso una periodicità futura, si pensa ogni tre anni.

Ma già nella scelta del nume tutelare cui la competizione è intitolata si ritrovano lo spirito, la peculiarità e l’assoluta qualità che gli organizzatori si propongono come obiettivo: Arturo Benedetti Michelangeli, celeberrimo pianista bresciano del quale nel 2020 si è celebrato il centenario della nascita, è infatti acclamato come uno dei più grandi interpreti della tastiera del 900, un mito da molti ritenuto ineguagliabile.

Crediamo che il Concorso intitolato ad un pianista bresciano, ancora oggi celebrato in tutto il mondo, spiega Fabrizio Chiarini, presidente della G.I.A., possa a buon titolo portare Brescia ad essere una delle capitali internazionali della grande musica. E il 2023, anno in cui Brescia, insieme a Bergamo, rivestirà il ruolo di Capitale della cultura italiana, riteniamo sia l’occasione propizia per inaugurare una tale manifestazione.”

Il Concorso, aperto ai pianisti di tutte le nazionalità, è riservato ai nati dopo il 28 ottobre 1993, cioè a coloro che all’apertura della manifestazione non avranno ancora compiuto 30 anni. Per candidarsi, dovranno inviare all’organizzazione una videoregistrazione da sottoporre a valutazione ai fini della selezione. I concorrenti ammessi saranno al massimo 42. Brescia li accoglierà poi nell’autunno del 2023 quando il Concorso Arturo Benedetti Michelangeli entrerà nel vivo con tre prove solistiche, ospitate nell’auditorium San Barnaba.

Tre i pianisti che accederanno alla prova finale e si contenderanno i premi in palio suonando al Teatro Grande con l’orchestra Bazzini Consort.

Una delle peculiarità del Concorso, chiarisce il direttore artistico M° Massimiliano Motterle, riguarda i brani richiesti ai pianisti, pezzi che si rifanno ad alcune delle raffinate pagine più amate da Arturo Benedetti Michelangeli: tra il vasto repertorio richiesto, obbligatorie sono infatti le esecuzioni di un Preludio di Debussy, una Mazurca di Chopin, un brano importante di Debussy o Ravel in semifinale; tra i Concerti per pianoforte e Orchestra, una scelta mirata tra quelli che eseguiva il celeberrimo pianista bresciano.

E proprio il programma così selettivo, insieme al montepremi complessivo che si aggira sui 30mila euro, pone il Concorso pianistico internazionale Arturo Benedetti Michelangeli tra le competizioni internazionali di fascia alta. I vincitori avranno inoltre modo di esibirsi in concerti per loro organizzati.

Dati gli obiettivi di assoluta qualità che si prefigge la manifestazione, continua Motterle, il parterre dei giudici sarà composto da eminenti personalità del pianismo nazionale e internazionale. Inoltre, nell’ottica di portare avanti la tradizione dei pochi musicisti bresciani realmente legati alla figura di Arturo Benedetti Michelangeli, possiamo già dire che farà parte della giuria il M° Sergio Marengoni, a suo tempo allievo di Mario Conter, a sua volta studente del grande pianista.

Per gli appassionati bresciani si tratta di un’opportunità nuova e preziosa per conoscere i migliori giovani pianisti in ascesa nel panorama internazionale, non solo ascoltandoli in concerto, ma anche decretando con il proprio voto l’artista che riceverà il Premio del pubblico, divenendo così coprotagonista dell’evento.

Il Concorso durerà una decina di giorni e le diverse prove potranno essere seguite anche grazie alla diretta streaming che porterà la manifestazione, e la nostra città, in tutto il mondo. Ampio risalto verrà dato anche via social e i network attraverso i quali la G.I.A. normalmente opera.

 

Fondamentale, si scriveva in apertura, il supporto della BCC Brescia, che da 119 anni sostiene il territorio e con esso ha stabilito forti e coesi progetti di appartenenza.

Siamo testa, cuore ed anima della nostra Comunità e lo siamo ancora di più in questo periodo complesso, complicato, inaspettato, ricorda il presidente Ennio Zani di BCC Brescia. Ma è proprio in questo momento che ancora di più ci sentiamo legati alla nostra gente, al nostro territorio ed è per questo che con convinzione e passione sosteniamo il Concorso Pianistico Internazionale "Arturo Benedetti Michelangeli", iniziativa culturale che riteniamo essere importante per la nostra Città e che le consente di essere al centro di un interesse internazionale. Investire in cultura oggi, è un atto di “visione”, significa provare a superare le difficoltà e dare centralità alle persone ed alle loro capacità di espressione, di rinascita. Ripartire dalla cultura è un modo per riappropriarsi della gioia di vivere; coinvolgere i giovani talenti è un modo per guardare al futuro - attraverso i loro sogni - dando loro opportunità. Credere nella cultura, anche grazie al Concorso Pianistico Internazionale "Arturo Benedetti Michelangeli" è un modo concreto per restituire alle nostre comunità ed alla nostra gente e, nel contempo, uno sforzo nel cercare di accorciare le distanze tra le persone".

Da sottolineare anche il concreto sostegno al Concorso da parte di Fondazione ASM.

 

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