Venerdì, 11 ottobre 2024 - ore 14.55

BRESCIA: UNA CASA PER TUTTI? SI' GRAZIE

| Scritto da Redazione
BRESCIA: UNA CASA PER TUTTI? SI' GRAZIE

Laura Castelletti con Marco Fenaroli, candidato per Brescia al lavoro, e Alessandro Cantoni della lista civica Laura Castelletti sindaco hanno affrontato oggi in conferenza stampa il tema della casa. "Abbiamo detto che una città europea - ha detto Laura Castelletti - è una città che non lascia indietro nessuno e garantisce dignità ai suoi cittadini. Credo non ci sia dignità senza casa e sono convinta che questo sarà uno dei temi più importanti sui quali dovremo intervenire nei prossimi cinque anni. Durante il nostro mandato abbiamo sistemato 350 alloggi di edilizia popolare ed è prevista la manutenzione (fognature, tetti e portoni) delle unità in via Villa Glori, ma evidentemente questo non può bastare. E’ necessario recuperare tutti gli alloggi sfitti del servizio abitativo pubblico, che oggi sono circa 400 su un patrimonio di più di duemila unità, investendo nella ristrutturazione e nella rigenerazione".

"Ogni famiglia di reddito medio-basso - ha continuato - deve poter contare su un’abitazione dignitosa che costi non più di un sesto del reddito famigliare. Dei contratti di locazione abitativi stipulati ogni anno nel Comune di Brescia, solo l’1% del totale è rappresentato dai canoni concordati. Nella nostra città cresce, in modo esponenziale, la domanda casa di alloggi a canone concordato e sociale, in particolare da parte dei cittadini che hanno un reddito superiore al limite per accedere all’edilizia residenziale pubblica e troppo basso per sostenere gli affitti del libero mercato o per la casa in proprietà. A fronte dell’70% di bresciani proprietari di casa, il restante 30% è composto prevalentemente da persone sole (anziani e giovani con un’occupazione precaria), famiglie monogenitoriali (separate e separati con figli), giovani coppie con redditi medio bassi. Oltre ai residenti, la domanda di casa in locazione a canone concordato e sociale viene espressa sempre più frequentemente anche dagli studenti universitari e dai lavoratori fuori sede. Brescia deve diventare attrattiva per tutti coloro, dipendenti pubblici e privati, che oggi la considerano fuori budget per l’alto costo degli affitti. Serve un grande investimento sul patrimonio immobiliare comunale, anche mediante nuove acquisizioni, in proprietà e in gestione. Bisogna censire tutti i volumi non utilizzati per promuoverne la valorizzazione, con l’obbiettivo di dare case a famiglie con redditi medio bassi. Presto saranno pronte le 270 unità abitative che sorgeranno al posto della ex torre Tintoretto, realizzate anche grazie ai finanziamenti Pnrr, che saranno tutte destinate alla locazione con affitti calmierati. E’ evidente, però, che la domanda supera ancora ampiamente l’offerta ed è necessario mettere in campo interventi ad hoc". 

Le proposte strtategiche sulla casa sono 3:

Osservatorio permanente del bisogno casa. "L'Osservatorio permanente del bisogno casa - ha detto Castelletti - è uno strumento di cui dobbiamo dotarci, indispensabile per monitorare, analizzare e quantificare l’entità del bisogno casa ed elaborare le iniziative, sia di carattere urbanistico/edilizio, sia di carattere sociale, da attuare come Amministrazione. Penso a un Tavolo istituzionale, coordinato dall’assessorato alla Casa e dall’Ufficio statistica, nel quale siedano Associazione degli inquilini e dei proprietari, Ance (Collegio costruttori), Confcooperative, le associazioni degli agenti immobiliari, le associazioni degli amministratori di condominio, gli ordini professionali di architetti e ingegneri e l’albo dei geometri, il borsino immobiliare della Camera Commercio, le Università di Brescia e l’Agenzia delle entrate". 

Seicento alloggi sociali in cinque anni. "E’ un obiettivo ambizioso, che prevede un’azione su diversi fronti. Bisogna incentivare la rigenerazione e la riqualificazione edilizia ed energetica di 400 appartamenti degradati e sfitti di proprietà privata, situati nel centro storico e nei quartieri, da destinare alla locazione convenzionata a canone concordato (durata della locazione minima di 10 anni), utilizzando gli incentivi comunali previsti per la riqualificazione degli immobili da destinare al social housing (esonero degli oneri sul costo di costruzione/ristrutturazione, riduzione fino al 50% degli oneri di urbanizzazione) e la dotazione finanziaria di un Fondo comunale per abbattere ulteriormente i costi di costruzione.E’ necessario puntare sulla rigenerazione e valorizzazione degli immobili dismessi perché non in condizioni di abitabilità di proprietà comunale, che fanno parte del Piano delle alienazioni e valorizzazioni 2022/2024 del Comune di Brescia, nei quali realizzare 200 appartamenti da destinare sia all’edilizia residenziale pubblica sia all’edilizia sociale privata, tramite finanziamenti da ricercare negli ambiti del Pnrr, di Regione Lombardia e Cdp. Da ampliare anche l’agevolazione fiscale per gli alloggi sociali a canoni concordati, con un’ulteriore riduzione dell’Imu".

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