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A Cremona Incontri su Cittadini stranieri e previdenza

Il progetto Consulta Stranieri continua e, in attesa che le commissioni consiliari esprimano il loro parere per poi approdare alla discussione della proposta in Consiglio comunale, il Comitato va avanti con azioni concrete.

| Scritto da Redazione
A Cremona Incontri su Cittadini stranieri e previdenza

La prima è la campagna sul principio di non discriminazione nella concessione dei benefici di competenza dei comuni: in particolare abbiamo chiesto al Comune di Cremona, al distretto sociale di cremonese e a quello casalasco di far allineare anche il nostro territorio  alle prassi di amministrazioni aggiornate come Bologna, Ravenna, Verona, Bergamo, e ormai tante altre, che,  spontaneamente o a seguito di azioni intraprese da Asgi e Unar, hanno deciso di far cessare l'odiosa distinzione tra le neo-mamme  straniere in possesso di carta di soggiorno piuttosto che di un permesso ordinario. Tale distinzione impediva alle madri non lavoratrici, proprio nel momento di maggiore bisogno per le famiglie e cioè quello  della nascita di un bambino, di accedere all'assegno di maternità concesso dai comuni (e pagato dall'Inps) se non in possesso del Permesso CE Soggiornanti Lungo Periodo. Tutto ciò a seguito dell'applicazione della Direttiva 98/2011, in vigore da quasi due anni e implementata solo dalla Questura, sul permesso unico lavoro, che assicura parità in materia di lavoro e di previdenza tra italiani e stranieri.  

Vista inoltre la necessità di approfondire gli altri temi sul welfare, abbiamo organizzato come Comitato Consulta, in collaborazione con l'Associazione Italo-rumena "Orizzonti latini", due incontri formativi sul tema "Cittadini stranieri, previdenza e pari opportunità".

Nei giorni 29 settembre e 7 ottobre 2015, dalle ore 20.00 alle 22.00, presso la Sala Forum di Via Speciano 2- Cremona. Relatore il Dott. Francesco Berettini, esperto formatore del Patronato Acli.

A dire la verità gli argomenti possono  interessare tutti i cittadini, anche se poi verranno date informazioni specifiche sulle normative  e i trattati internazionali che consentono la parità di trattamento tra lavoratori italiani e stranieri. Di seguito l'invito con il programma e un volantino sul diritto di accesso delle madri straniere all'assegno di maternità dei comuni. Alla campagna informativa hanno finora aderito Cgil, Cisl e Acli, ma ci aspettiamo che altri patronati e Caf diano la loro disponibilità a informare i loro utenti e incoraggino a presentare le istanze. In tempi difficili cui vediamo arretrare gli ideali di umanità e rispetto per le persone e le famiglie migranti, una buona dose di "principio di uguaglianza " non può che far bene.

Rosanna Ciaceri  (Cremona)

Associazione ‘Immigrati Cittadini’

 

 

 

 

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