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Andamento dell'export lodigiano tra 2012 e 2013

| Scritto da Redazione
Andamento dell'export lodigiano tra 2012 e 2013

Lodi, 19 marzo 2014. L’export lodigiano nel IV trimestre 2013 mostra un netto recupero rispetto ai mesi precedenti, lasciando intravvedere una fase di risalita, anche se i confronti tendenziali rimangono di segno negativo. Nel complesso, i dati relativi all’interno anno confermano una decelerazione sul fronte del commercio estero. Lo stabilisce il dato Istat, disaggregato dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Lodi.

L’interscambio lodigiano ammonta a 6.362 milioni di euro, in calo del 12% rispetto a un anno fa. Il saldo della bilancia commerciale si conferma negativo (-1.809 milioni di euro, ridimensionandosi rispetto ai 2.354 milioni del 2012). In Lombardia l’interscambio, pari a 219.188 milioni di euro, risulta in calo del 2% rispetto all’anno precedente e il saldo negativo di -3.019 milioni si riduce ulteriormente  (era pari a -8.011milioni di euro).

A livello locale le esportazioni del 2013 ammontano a 2.277 milioni di euro e risultano in calo del 6% dallo scorso anno (a fronte di un -0,05% regionale). Il confronto eseguito invece sul singolo trimestre preso in esame evidenzia un calo del -3% tendenziale e un +31% congiunturale. Il dato regionale invece risulta cresciuto sia nel confronto tendenziale (+0,16%) sia in quello congiunturale (+6%).

Dove sono destinati i nostri prodotti? A livello di macro aree l’Europa, con un volume di 1.990 milioni di euro, si conferma il principale mercato di sbocco per le merci locali (87%), nonostante il calo del 9% rispetto al terzo trimestre 2012. I valori riferiti al singolo trimestre evidenziano un calo del 3% rispetto all’anno precedente ma un recupero del 34% sul confronto di breve periodo. Restringendo il campo ai singoli Paesi possiamo osservare un flusso di esportazioni del 40% verso la Spagna, del 16% verso la Francia, del 10% verso la Germania. All’Asia solo l’8% dei prodotti lodigiani, pari però al 51% in più rispetto all’anno precedente. I dati relativi al singolo trimestre evidenziano un aumento dell’11% nel confronto tendenziale e del 18% in quello congiunturale. Su 176 milioni di euro esportati in questo continente, il 22% è diretto in Cina, il 10% a Singapore, il 9% in Giappone, l’8% nella Repubblica di Corea e Hong Kong e il 7% negli Emirati Arabi Uniti.

La manifattura ingloba la stragrande maggioranza di prodotti esportati (99%). Una disaggregazione più dettagliata consente di evidenziare che computer, apparecchi elettronici e ottici rimane la categoria più esportata (35% sul totale), in calo però del 21% rispetto al 2012. Seguono sostanze e prodotti chimici con il 20%, in aumento del 9% tendenziale, e gli apparecchi elettrici con il 12%, in aumento del 4%.

Il Lodigiano importa invece per 4.086 milioni di euro, un dato diminuito del 15% da un anno a questa parte (-4% in Lombardia). Al contrario, il confronto eseguito su dati non cumulati, evidenzia un -11% tendenziale e un +48% congiunturale. Il dato regionale registra un calo del 4% rispetto a un anno fa e un +4% rispetto a settembre. La quota di importazioni dall’Europa pari al 67% è in calo del 3%. In particolare le merci provenienti dall’Asia incidono per il 33% sul totale, con una forte riduzione del 31% rispetto al 2012. Si registra poi un 24% di prodotti europei proveniente dalla Francia, un 22% dalla Germania e un 11% dai Paesi Bassi. Le merci asiatiche in importazione invece provengono quasi esclusivamente dalla Cina (98%) Si importa il 20% di prodotti alimentari e bevande (in aumento del 4% tendenziale), il 33% in computer, apparecchi elettronici e ottici (in calo del 31%), un 13% di sostanze e prodotti chimici (in calo del 4%), un 8% di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (-6%) e un 7% di macchine e apparecchi generici (+16%).

“Nonostante il calo tendenziale, i dati export congiunturali relativi all’ultimo trimestre appaiono confortanti, registrando di fatto una crescita. In tempo di crisi riorganizzarsi è un dovere da parte delle imprese, anche cercando nuovi mercati oltreconfine. La Camera di Commercio intende accompagnare sempre più imprese locali verso l’internazionalizzazione, ad esempio con bandi voucher ad hoc, dal momento che proprio l’export attualmente è uno dei pochi motori ancora positivi della nostra economia” commenta Alessandro Zucchetti, Presidente della Camera di Commercio di Lodi.

“Oltre al dato positivo dell’ultimo trimestre, che ci aspettiamo si possa consolidare nel corso del 2014, registriamo come positiva la graduale apertura delle nostre imprese ai mercati extra europei, che offrono in generale le maggiori opportunità di sviluppo ma anche rischi non indifferenti. Il Consorzio Lodi Export è saldamente impegnato nel supportare questo processo, mettendo a disposizione professionalità specifiche, fornendo supporti logistico - organizzativi e indirizzando risorse finanziarie che vanno a ridurre in modo sensibile i costi di attivazione su nuovi mercati” commenta Fabio Milella, Direttore Lodi Export

 

Fonte: Camera di Commercio Lodi

2014-03-19

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