Venerdì, 11 ottobre 2024 - ore 21.00

BREBEMI: ONLIT (BALOTTA), AUMENTO DI CAPITALE PER MASCHERARE LA CRISI

L'assemblea dei soci della Brebemi ha approvato un aumento di capitale da 22,2 milioni di euro, per dare - come si legge in un comunicato dell’azienda - “nuovo impulso alla società, che continua a registrare sensibili aumenti di traffico

| Scritto da Redazione
BREBEMI: ONLIT (BALOTTA), AUMENTO DI CAPITALE PER MASCHERARE LA CRISI

BREBEMI: ONLIT (BALOTTA), AUMENTO DI CAPITALE PER MASCHERARE LA CRISI

L'assemblea dei soci della Brebemi ha approvato  un aumento di capitale da 22,2 milioni di euro, per dare - come si legge in un comunicato dell’azienda - “nuovo impulso alla società,  che continua a registrare sensibili aumenti di traffico”.

In realtà, il rifinanziamento della Brebemi  si è reso necessario perché  nel corso del 2019 le perdite hanno superato un terzo del capitale sociale e per nascondetre la crisi della concessionaria.  A sottoscrivere l’aumento di capitale sono stati  i soci di minoranza: Pizzarotti,  oggi al 7,4%, e il Consorzio Cooperative Costruzioni e CCC Società Cooperativa. Le tre imprese, però, non verseranno nuova liquidità, ma rinunceranno a dei crediti che vanta nei confronti della società che gestisce la Brebemi.

Per quanto riguarda il conto economico, nei primi nove mesi del 2019 - a 5 anni dall’apertura dell’autostrada - la società ha totalizzato una perdita netta di 26,7 milioni, e su Brebemi continua a gravare un   indebitamento finanziario netto di 2,27 miliardi.  L ’apertura del collegamento con l’A4 - costato 60 milioni di euro e che ha consumato altri 50 ettari di suolo agricolo - non ha ribaltato la situazione. La leggera variazione del traffico - che resta sempre inferiore a quello di una strada provinciale - non basta neppure per iniziare a pagare gli oneri finanziari annui di 80 milioni di euro.

Passati oramai 5 anni sui 25 della concessione, Brebemi non ha ancora cominciato a pagare il mutuo contratto con le banche, e banca Intesa, che controlla l’87% delle azioni dell’autostrada, si trova ora nell’imbarazzante situazione di essere al tempo stesso al tempo stesso debitrice e creditrice di se stessa. Presto vedremo se si giocherà la partita del recupero crediti o se questi diventeranno crediti inesigibili, facendo perdere 2 miliardi all’Istituto di credito grazie a un finto project financing, e un’opera che si dimostra sempre più inutile.

O.N.L.I.T. c/o Studio Legale Associato Degli Avvocati Stefano Galelli E Caterina Mele

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