Sabato, 04 maggio 2024 - ore 14.37

Cgil Welfare Una nuova stagione per l'Inps

Il convegno "Inps. Occhio al futuro" organizzato dalla Fp Cgil.

| Scritto da Redazione
Cgil Welfare Una nuova stagione per l'Inps

Dettori: serve una nuova governance ispirata a logiche di funzionamento, servizio, trasparenza. Camusso: contrattare per rinnovare. Boeri: Inps sia un esempio per le amministrazioni pubbliche. "Stiamo assistendo al depotenziamento della funzione delle ispezioni. Ed è un messaggio esattamente opposto a quello che bisogna lanciare. Il nostro problema non è mai stato che non ci sia la moltiplicazione delle presenze di controllo. Il tema è la certezza che ci sia un controllo sistematico. Non dimentichiamo di aver attraversato una lunga stagione in cui i ministeri mandavano agli ispettori circolari nelle quali si spiegava come fare male il proprio lavoro . Ma noi non siamo qui solo per parlare di passato, ma per tracciare un percorso per il futuro”. E' quanto ha detto Susanna Camusso, segretario generale della Cgil in chiusura del convegno organizzato a Roma dalla categoria dei pubblici della Cgil, 'Inps. Occhio al futuro - Quale governance per rispondere meglio alla domanda di stato sociale'. Al convegno erano presenti, tra gli altri, il presidente dell'istituto, Tito Boeri, e la leader della Fp, Rossana Dettori.

“Questa - ha insistito il segretario Cgil - altro non è che la funzione della contrattazione e delle relazioni sindacali. Perché non c'è altro modo perché il lavoro sia riconosciuto collettivamente. Si parla della possibilità di costruire la riorganizzazione dei due istituti. Molti invocano la semplificazione e la chiarezza. In attesa della semplificazione, noi vorremmo occuparci della condizione dei lavoratori. E questo istituto, in questo momento, può essere uno straordinario laboratorio in tal senso. Abbiamo bisogno di fare dell'anticorruzione una pratica quotidiana dell'Inps. Non possiamo che apprezzare il protocollo firmato con l'autorità anti-corruzione. Perché la cronaca ci racconta che dobbiamo prevenire e non inseguire le conseguenze della corruzione. Dobbiamo cambiare le norme sul sistema degli appalti, perché così non funzionano. E non solo per tutelare i lavoratori, ma anche affinché i dirigenti della pubblica amministrazione ora non sono mai certi di non essere infiltrabili in ragione di quelle procedure”.

“Sembra - ha poi concluso Camusso - che al parlamento sfugga una cosa chiarissima: che di fatto gli appalti sono uno dei canali di corruzione più evidenti in questo paese. Ogni appalto, in realtà, può essere fonte di corruzione. Ecco perché bisogna essere radicali e riconsegnare all'autorità anti-corruzione la possibilità di agire concretamente. Oggi siamo a un bivio. La contrattazione ci potrebbe permettere di organizzare l'istituto senza la legificazione dei rapporti di lavoro pubblici. Nella pratica, questo modo di fare appare come una cosa antica. La contrattazione, quindi, non deve essere marginale, perché i modello legificato è nato fuori dei luoghi di lavoro. Quando si parla di conservazione o innovazione nella Pubblica amministrazione, si parla di questo. Tornare a quel modello, scegliendo in base al consenso nei confronti della politica è conservazione. Contrattare e discutere sui posti di lavoro è invece innovazione. Il primo messaggio che bisognerebbe lanciare, quindi, è che i lavoratori dell'Inps non sono da tagliare ad ogni legge finanziaria. E che se bisogna ancora razionalizzare, bisogna sanare un paio di ferite aperte: le consulenze e i fuori ruolo, sono i veri vulnus del sistema”.

DETTORI.“Una nuova governance dell'Inps ispirata a logiche di funzionamento, servizio, trasparenza, legalità e merito, che assicuri la continuità dei servizi e migliori la vita dei cittadini e delle aziende, tanto più in un momento così complesso e delicato per il Paese”. Il segretario generale della Fp Cgil, Rossana Dettori, ha delineato delinea così il perimetro di una nuova governance dell'istituto di previdenza nella relazione introduttiva.

Tre i punti indicati dalla segretaria generale della Fp Cgil da affrontare nel quadro di una nuova governance: gli effetti del Jobs Act, il tema della legalità, il fenomeno del contenzioso.

Primo punto: “La prossima creazione dell'Ispettorato nazionale del lavoro e dell'Agenzia nazionale per le politiche attive e il lavoro - spiega la numero uno della Fp Cgil - imporranno all'Inps la necessità, condivisa fra le Pa interessate, di riprogettare i processi di collaborazione, integrazione e coordinamento nell'uso dei sistemi informativi, di grande complessità e delicatezza. Un lavoro strategico che non potrà realizzarsi se l'approccio dell'Inps resterà quello dell'uso proprietario della banca dati”.

Secondo punto, la legalità. “Tutta l'attività negoziale dell'istituto - ha detto la numero uno della Fp Cgil - dovrebbe essere improntata a criteri di trasparenza e rispetto delle norme. In questi ultimi anni si è assistito ad affidamenti diretti, senza gara, spesso giustificati dalla presunta unicitaÌ€ del fornitore. Tali affidamenti sono stati ripetutamente oggetto di rilievi da parte del Collegio Sindacale, rilievi rimasti inascoltati. Una gestione non trasparente ha fatto peraltro sì che l’Anac aprisse numerose indagini che vedono interessato l’Inps”.

Terzo e ultimo punto. “Va recuperato il governo attivo del fenomeno del contenzioso, che rappresenta una delle maggiori criticitaÌ€ per l'Inps. L’enorme numero delle cause che vedono coinvolti centinaia di migliaia tra lavoratori e imprese devono far riflettere. Sarebbe certamente piuÌ€ efficace, invece di continuare a predisporre piani straordinari, incidere sulla qualitaÌ€ dei servizi e sull’efficienza, evitando l’insorgere di inutili contenziosi, aumentando il ricorso all’autotutela”. Tre punti da implementare secondo la linea segnata da presidente dell'Inps. “Abbiamo registrato in questi mesi di presidenza affidata al professor Boeri - ha affermato Dettori - un deciso cambio di rotta rispetto alle passate gestioni. Il governo di questa complessa eppur centrale 'istituzione' deve muoversi all'interno di due linee: partecipazione e trasparenza. Va messa al bando una pratica fatta di opacità, di autoreferenzialità e di verticismo e praticare il cambiamento, quello che noi decliniamo a partire dalla centralità e dal valore del lavoro, che noi pensiamo possa e debba iniziare nella partecipazione dei lavoratori e nella trasparenza dei processi”, ha concluso.

BOERI “Trasparenza e servizi, sono queste le direttrici su cui ci stiamo muovendo. Il nostro obiettivo è rendere l’Inps un esempio per le amministrazioni pubbliche”. A dirlo è Tito Boeri, presidente dell’Istituto nazionale della previdenza sociale, nel suo intervento. Boeri ha sottolineato le iniziative intraprese sul versante sia della trasparenza sia dei servizi. Riguardo questi ultimi, la prima esigenza dell’Inps “è stata quella di tutelare a tutti gli effetti il sistema contributivo, evitando la rivalutazione negativo del montante contributivo”, cui vanno aggiunti il “protocollo con l’Agenzia delle entrate contro le false compensazioni” e l’avvio dei “pagamenti al primo del mese, un’operazione molto complessa che è stata interamente gestita all’interno dell’Istituto”.

Fonte: Rassegna sindacale

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