"Che le primarie siano aperte e vere: senza trucchi e blindature, con le regole che ci sono sempre state. E' singolare che la presidente Bindi chiuda l'assemblea a quelli che lei definisce accompagnatori e dimentichi che, a norma di Statuto Pd, mancano 300 delegati che le assemblee regionali Pd hanno dimenticato di eleggere. Non è mica un caso che da Roma si parli in queste ore di caos perchè non è chiaro chi sia membro o meno dell'assemblea. Confidiamo nel segretario Bersani che ha aperto le primarie da tempo, ed in Matteo Renzi che ha dato disponibilità piena per trovare regole accettabili" dichiarano Giuliano Gasparotti, Guido Ferradini e Daniele Marconcini, Presidente e Coordinatori di Officine Democratiche che concludono:"Abbiamo fiducia in Renzi e Bersani e siamo convinti che sapranno trovare una soluzione ragionevole. Molto minore è, invece, la fiducia nei tanti dirigenti alla ricerca disperata di un modo per garantirsi l'ennesima ricollocazione scrivendo già i risultati delle primarie prima ancora che gli elettori si siano espressi. Sono gli elettori, iscritti e non iscritti del Pd, che hanno il potere di decidere liberamente. Ci chiamiamo o no partito democratico? O dobbiamo cambiare aggettivo?"
Daniele Marconcini
Officine Democratiche Italia
www.officinedemocratiche.it
