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Cisl Asse del PO CR-MN La cassa integrazione segna un diminuzione dell’utilizzo

I dati della Cassa integrazione del mese di maggio segnano una netta inversione del loro utilizzo.

| Scritto da Redazione
Cisl Asse del PO CR-MN La cassa integrazione segna un diminuzione dell’utilizzo

Cisl Asse del PO CR-MN La cassa integrazione segna un diminuzione dell’utilizzo

I dati della Cassa integrazione del mese di maggio segnano una netta inversione del loro utilizzo.

A maggio le ore complessive di cassa sono state 71.714 contro quelle del maggio del 2020 che furono 3.048.108 con un calo del 98%. Nello spaccato delle diverse casse risulta che la cassa ordinaria è calata del 98% passando dal 1.512.983 del maggio del 2020 alle 26.909 dello stesso periodo del 2021; la cassa straordinaria è cresciuta ed è passata 11.180 del maggio del 2020 a 18.288 del 2021 con un aumento del 64%. Infine, in deroga è diminuita del 98% con un numero di ore nel maggio del 2021 pari a 26.517 al cospetto del 1.523.945 del maggio del 2020.

In generale, i dati indicano un utilizzo della cassa integrazione più in linea al periodo pre-covid; naturalmente, resta da verificare se l’aumento della cassa straordinaria è legata a processi riorganizzativi o a cessazione di attività. E questo è un dato che nel prossima fase è da monitorare e prevenire con interventi volti a salvare i posti di lavoro e le aziende.

Certamente se da un lato la riduzione della cassa è un segnale di ripresa delle attività e quindi di rilancio dell’economia e del lavoro, dall’altro questa riprese legata all’apertura delle attività va supportata affinché sia robusta e strutturale. Inoltre, i dati dicono che questo andamento è generalizzato in tutti i settori è questo è un ulteriore fatto positivo; tuttavia, è importante da un lato aver mantenuto il blocco dei licenziamenti nel settore tessile e della moda (settori ancora in forte difficoltà), nonché aver prolungato la cassa covid per quelle realtà in crisi, dall’altro è indispensabile la riforma degli ammortizzatori sociali con la creazione di un sistema di protezione sociale universale ed esteso a tutte le imprese, il rafforzamento dei contratti di solidarietà e l’allungamento della durata della Naspi. Infine, per il territorio cremonese resta necessario, quale volano di lungo periodo per lo sviluppo socio-economico la realizzazione delle grandi opere quali il raddoppio ferroviario MI-CR-MN e l’ autostradale Cr-Mn.

Dino Perboni,Segretario Generale Cisl Asse del Po                                                                              

Ivan Zaffanelli , Segretario Organizzativo Cisl Asse del Po

8 luglio 2021

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