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Congiuntura manifatturiera Q4 2014

L’industria rallenta e cala l’artigianato, ma gli ordinativi sono in risalita e le aspettative migliorano

| Scritto da Redazione
Congiuntura manifatturiera Q4 2014

Il 2014 termina con vari segnali di rallentamento, dopo le performance che hanno caratterizzato la parte centrale del 2014. La produzione cresce ma, ancora una volta, fatturato e ordinativi mostrano segnali contrastanti e opposti su fronte interno ed estero. La variazione tendenziale della produzione registra un +0,51%, un valore meno accentuato rispetto al trimestre scorso (+1,86%), ma pur sempre positivo, mentre la  variazione congiunturale è in calo. Scende al 17% la quota di coloro che dichiarano variazioni della produzione oltre il 5% (erano il 25% nel III trimestre).

I settori che mostrano segnali favorevoli sono: Chimica nel confronto di lungo periodo, Meccanica e Minerali non metalliferi nel confronto congiunturale; è invece stabile il settore Alimentare. Il fatturato interno è in calo dell’1,72%, così come quello estero che si riduce dello 0,93%; le variazioni congiunturali, pur rimanendo prossime allo zero, riportano segno negativo solo per il commercio interno, mentre la quota del fatturato estero sul totale sale dal 21 al 22%.

Gli ordinativi interni acquisiscono il 6,39%, ma al contempo quelli esteri diminuiscono del 2,45%. Dello stesso tenore le variazioni di breve periodo. L’occupazione risulta in aumento del 3,99% rispetto allo scorso anno ed è stabile nel confronto di breve periodo. A differenza dei trimestri passati, le aspettative sono positive, ad esclusione dell’occupazione per quanto riguarda Lodi.

Riguardo l’artigianato di trasformazione si rileva un permanere del trend negativo con la produzione che cala dell’1,58% rispetto allo scorso anno, accompagnata da un dato congiunturale dello stesso tenore. Il fatturato interno riporta segno negativo (-0,16%), mentre quello estero risulta variato positivamente del 1,11%. Le variazioni congiunturali si allineano a quelle di lungo periodo appena citate. Gli ordinativi recuperano rispetto allo scorso anno, sia sul fronte del commercio interno (+2,67%) e, in misura minore, su quello estero (+0,63%), accompagnate da variazioni di breve periodo altrettanto positive. In diminuzione, nel breve periodo, l’occupazione (-0,70%) a Lodi.

Per gli operatori lodigiani le aspettative sono negative per quasi tutti gli indicatori, ad esclusione degli ordinativi interni (quelli esteri sono stabili). “Anche da questi indicatori si colgono alcuni spiragli che lasciano intravedere la fine del periodo negativo. La crescita degli ordinativi e il miglioramento delle aspettative, oltre alle condizioni favorevoli del contesto internazionale, costituiscono la premessa per intraprendere una fase di sviluppo”, commenta Carlo Gendarini, Presidente della Camera di Commercio di Lodi.

Fonte: Camera di Commercio Lodi

 

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