Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 15.12

Convegno Forza Nuova, ASCOM Cremona: "Ritirare l'autorizzazione, tensioni dannose per i commercianti"

| Scritto da Redazione
Convegno Forza Nuova, ASCOM Cremona:

Con una nota inviata a Questore, Prefetto e Sindaco, Ascom chiede che venga revocata la concessione all’uso di Palazzo Cittanova , sabato pomeriggio, per ospitare il convegno organizzato da Forza Nuova.

Da Palazzo Vidoni non nascondono la preoccupazione per le tensioni e i disordini che potrebbero nascere all’esterno, in piazza e lungo Corso Garibaldi. La richiesta dell’Ascom si unisce a quanti, già nella giornata di ieri,  hanno chiesto l’annullamento dell’iniziativa. La scelta del sabato pomeriggio, inoltre, appare – per i commercianti – particolarmente infelice.

Le cronache locali, poi, sembrano legittimare le ragioni dell’Ascom. Su un quotidiano on line si legge: “A dare subito battaglia contro il convegno stesso è stato, in primis, il Coordinamento Cremona Antifscista cui si è affiancato il Centro Sociale Kavarna che ha annunciato la presenza di un presidio in Corso Garibaldi, di fronte al Cittanova. Il centro della città sarò praticamente bloccato dalle forze dell'ordine dal momento che è previsto l'arrivo di molti simpatizzanti di Forza Nuova e, dall'altra parte di appartenenti a vari gruppi autonomi che faranno sentire le loro proteste”.

“Pensiamo – spiega il presidente Claudio Pugnoli – che l’iniziativa (e quanto ne potrebbe derivare, soprattutto per azioni di protesta), non si concili affatto con le esigenze della città. Nel pomeriggio di sabato il centro è affollato, tantissime famiglie scelgono di trascorrere qualche ora tra shopping  e divertimento.  Per l’apertura, solo da qualche giorno, dei saldi invernali, è ipotizzabile una presenza particolarmente numerosa per le vie del centro”.  “Siamo certi – si legge nella nota - che sia inopportuno autorizzare convegni che possono portare a tensioni tra militanti di forze antagoniste, al punto da richiedere (come già si è verificato in passato) un dispiego considerevole di forze dell’ordine.  Infine evidenziamo i danni, anche economici, che rischiano di patire le nostre attività”.

 

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