Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 20.39

Coordinamento UDU Pavia: manifestazione 17/11

| Scritto da Redazione
Coordinamento UDU Pavia: manifestazione 17/11

Da anni gli studenti del nostro Paese sono in mobilitazione contro le politiche di attacco al sistema di istruzione pubblica e per una nuova idea di futuro e di libero accesso al Sapere.

 

I continui tagli e le riforme di scuola e università italiane, che hanno creato nuove barriere all'accesso all'istruzione a tutti i livelli, si vanno però oggi ad inserire in un quadro internazionale drammatico.

 

Quelli appena passati sono stati mesi drammatici per l'Europa, a cominciare dalla Grecia per arrivare, oggi, all'Italia.Il fondo di ultima istanza, concesso dal porcellino di creta del FMI e dalla BCE, continua a ricattarci a dover scardinare il sistema di Stato sociale e di Welfare sul quale si fonda il nostro Paese.

 

 

Le fasce più deboli della popolazione sono chiamate a pagare più di tutti una crisi che è stata generata dal mondo della finanza, dei grandi patrimoni e dell'evasione. Di fronte alle politiche di austerity promosse dal Fondo Monetario Internazionale e dalla Banca Centrale Europea, emerge una richiesta e un'esigenza sempre più pressante di ripensare l'intero sistema, uscendo non solo dall'attuale crisi, ma da un modello sociale, culturale ed economico insostenibile e ingiusto.

 

Lo 'spread' non è solo un valore che indica la differenza sulla percentuale di interessi sui titoli di stato del nostro Paese rispetto a quella dei titoli di riferimento, quelli tedeschi; lo spread rappresenta anche la distanza tra il mondo dei grandi patrimoni e i giovani, i precari, i disoccupati, i lavoratori, i 'senza futuro'.

 

Drammatica è la situazione delle Università pubbliche italiane, l'ultima speranza di rinascita per il nostro Paese non solo a livello economico, ma come luoghi di formazione di sapere, di innovazione, per superare la classe dirigente che con la miopia e l'egoismo che l'ha contraddistinta, ci costringe ad abbassare continuamente l'asticella dei nostri orizzonti.

 

Dopo i tagli sul Diritto allo Studio iniziati con la legge 133/09 e concretizzatisi in questi anni con l'aumento sconsiderato della figura degli studenti 'idonei non beneficiari', arriva un nuovo provvedimento, un decreto ministeriale, finalizzato a riformare un sistema di diritto allo studio già carente in molti punti, prevedendo:

 

- inasprimento dei criteri reddituali per il conseguimento della borsa di studio

- aumento dei crediti necessari per il suo conseguimento

- eliminazione della figura di studente-lavoratore indipendente, a fronte invece di una sempre più ampia diffusione di questa sfortunata categoria

- riduzione del numero di idonei al conseguimento della borsa

- riduzione del fondo per il diritto allo studio in favore di un 'fondo per il merito', che assegna sussidi agli studenti in base ad un test standardizzato e non in base a quanto espresso dalla nostra Costituzione, che nei suoi artt. 33 e 34 fa riferimento agli 'studenti capaci e meritevoli, benchè privi di mezzi'.

 

In un momento storico come questo,situato in una scellerata congiuntura economica in cui si corre a salvare le banche ma non le istituzioni pubbliche come le Università, CI VOGLIONO OBBLIGARE, PER POTER STUDIARE, A CHIEDERE UN PRESTITO AD UNA BANCA, ALLA QUALE RESTITUIRE IL DENARO RICEVUTO CON TANTO DI INTERESSI.

 

Per questo oggi 17 novembre scendiamo in piazza insieme a tutti gli studenti che, dal Cile alla Francia, subiscono le scelte e gli egoismi del mondo della finanza e della politica, sempre più impegnati a salvare sè stessi dai mostri che loro stessi hanno creato.

VOGLIAMO un mondo in cui l'unica globalizzazione dilagante con cui vogliamo confrontarci sia quella dei diritti.

VOGLIAMO UN MOND ALL’ALTEZZA DEI SOGNI CHE ABBIAMO!

 

 

17 NOVEMBRE - MANIFESTAZIONE A PAVIA

 

ORE 9 CONCENTRAMENTO NAVE

ORE 10 CONCENTRAMENTO UNIVERSITA' CENTRALE

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