Venerdì, 03 maggio 2024 - ore 07.39

Coppie di fatto: ‘quello che sta dicendo non ci interessa’. Zittita Lucia Manfredi del M5S Cremona

L'amore non ha nulla a che fare con la discriminazione e l'intolleranza, ma solo con l'espansione del cuore

| Scritto da Redazione
Coppie di fatto: ‘quello che sta dicendo non ci interessa’. Zittita Lucia Manfredi del M5S Cremona

Nella giornata di domenica 30 novembre, la portavoce del M5S Cremona Maria Lucia Lanfredi è stata invitata, insieme a tutti i componenti del Consiglio comunale di Cremona, presso il Centro pastorale diocesano, per partecipare all'”Incontro prenatalizio col vescovo  Lanfranconi  per un momento di riflessione con esponenti del mondo politico, amministrativo, economico, sociale e lavorativo”.

Dopo l’esposizione delle argomentazioni del vescovo sul tema, nelle quali ha sottolineato con convinzione la necessità di tutelare la dignità dell’ uomo, vi sono stati diversi interventi da parte del pubblico. Alcuni di questi interventi hanno fatto riferimento alle coppie di fatto, questione che verrà trattata in Consiglio comunale in questo mese di dicembre.

Essendosi sentita chiamata in causa, in quanto presentatrice di una mozione per la trascrizione dei matrimoni omosessuali contratti all'estero nel Registro di Stato Civile, Maria Lucia Lanfredi si è avvicinata al microfono riservato agli interventi e si è presentata. Ha spiegato che la mozione chiede semplicemente che vengano applicate delle norme giurisprudenziali,  senza vincolarle a pareri non richiesti, ovvero se persone dello stesso sesso possano o meno contrarre matrimonio. In alcuni paesi europei, infatti, questa questione è regolata da leggi specifiche, mentre in Italia, in mancanza di disposizioni di legge, la giurisprudenza fa testo.

A questo punto, un signore anziano in platea ha esclamato ad alta voce: “Non ci interessa la depravazione!”. Il moderatore dell'incontro, dimenticando totalmente il proprio ruolo, invece di censurare il provocatore per il suo intervento non autorizzato e per il suo linguaggio sconveniente e di chiederne l'allontanamento dalla sala, si è rivolto alla portavoce del M5S Cremona, zittendola con la frase: “Quello che sta dicendo non ci interessa…”. Maria Lucia Lanfredi, prendendo atto del clima palesemente ostile e della mancanza di interesse per il suo intervento, ha ringraziato per l'invito e si è allontanata dalla sala.

Come M5S Cremona, condanniamo fermamente sia il comportamento del provocatore in sala che quello connivente del moderatore, affermando che è stato impedito il diritto di libera espressione a chi rappresenta il voto di oltre duemila cittadini cremonesi. Chiediamo cortesemente alla Digos di indagare per individuare l'identità del provocatore, perché non gli venga più consentito di presenziare ad incontri pubblici, verificando nel contempo se si è trattato di un'iniziativa del singolo dettata dall'impulso o di un'azione concertata.

Cogliamo l'occasione per ricordare al provocatore e a chi gli ha retto il gioco che è indegno etichettare come "depravazione" l'orientamento sessuale diverso. Certe azioni sono poco eleganti qualsiasi siano i loro protagonisti, anche se eterosessuali. Infatti, dovrebbero svolgersi sempre in privato e ricevere dignità unicamente dal sentimento dell'amore, che è un'espressione libera e non conculcabile della coscienza.

L'amore non ha nulla a che fare con la discriminazione e l'intolleranza, ma solo con l'espansione del cuore, con il rispetto e con la capacità di donare in modo disinteressato. Se il provocatore non lo capisce, il vero depravato è lui.

M5S Cremona

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