Sabato, 27 aprile 2024 - ore 01.10

Corradi. Stoccaggio di metano a Bordolano, quali sicurezze per il futuro?

| Scritto da Redazione
Corradi. Stoccaggio di metano a Bordolano, quali sicurezze per il futuro?

Egr. Sig. Direttore, strano effetto del vento di primavera che oggi soffia da est a ovest!
Nelle pagine dei dossier del nuovo PGT (Piano di Governo del Territorio) di Bordolano che va a mettere in
pensione il vecchio PRG (Piano Regolatore Generale), sono volate via le pagine sul “Progetto
stoccaggio metano e centrale di Bordolano” di Stogit- Eni.
Non c’è nemmeno una riga che dica ai cittadini di Bordolano che una fetta
importante del loro territorio, 120.000 metriquadrati, secondo il Progetto di Stogit-Eni, sarà occupato
da una “città nuova”, gigantesca, metallica, luccicante e brillantissima:
la centrale di immissione, ad una pressione di 240 bar, del metano nel sottosuolo. Una violenza programmata,
mai provata prima d’ora e chissà con quali effetti…
Invece, niente di tutto questo! Tutto sparito, tutto portato via dall’aria di primavera: così il vento dell’est ha
tolto ogni pagina ed ogni nuvola sopra il cielo di Bordolano, spazzati via i 4.190.000.000 (quattromiliardicentonovantamilioni…)
di metricubianno di fumi a 550° che avrebbero dovuto uscire per 25 anni dai suoi camini e ricadere sopra il terreno in
un raggio di 20 km dalla centrale, basta con le previste centinaia di tonnellate di Ossidi di azoto (Nox) ,
di PM2,5, di PM 10, basta con la CO2, basta con i 308.000 metricubi- anno di emissioni fuggitive di metano
per 25 anni.
Il Nuovo Piano di Governo del Territorio di Bordolano ha messo le cose a posto!
In futuro solo un grande miglioramento della qualità della vita per gli abitanti, tutela del paesaggio del
Parco Oglio Nord, piste ciclabili…
Ma sarà così davvero?
Abbiamo la netta sensazione che sotto la guida dell’Amministrazione Comunale, il Gruppo di lavoro che
ha steso le linee guida del nuovo PGT, se ne sia ben guardato dal voler approfondire un problema che
segnerà irreversibilmente, per oltre 25 anni, l’ambiente e la salute di un vasto territorio al di qua e al di là del
fiume Oglio che comprende ben sedici Comuni, 55.000 abitanti e le due Province di Cremona e di Brescia.
Una scelta di “non competenza”, forse?
Quello che francamente non abbiamo capito, è il perché il Comune di Bordolano ha scelto di dimenticarsi
del “Progetto stoccaggio metano e centrale di Bordolano” nel PGT. I cittadini dovrebbero “valutare e osservare” il Piano di Governo
del Territorio: consegnando le pagine al vento si allontanano solo di un po’ i problemi, visto che se ne parla
nelle poche pagine natalizie del Giornalino del Comune negli anni 2006, 2007, 2009 uscite grazie alla
dichiarata collaborazione di e con Stogit. Si fa finta che non esistano le criticità elencate dalla Delibera della
Giunta della Regione Lombardia n. 9604 del 11 giugno 2009….
Il prossimo refolo di vento, quello da ovest ad est, li farà ritornare irrisolti con il loro carico di inquinamento
e di criticità oggi nascoste.
Eppure il PGT nuovo dovrebbe dare certezze, indicare un futuro, affrontare le criticità: quale sarà allora
il vero Piano di Governo per il Territorio di Bordolano se già oggi, prima ancora di nascere, se ne vogliono
nascondere pezzi e progetti importanti?
A chi giova questo pericoloso gioco sulla pelle dei cittadini?
Ezio Corradi
Vicepresidente
Coordinamento Comitati
Ambientalisti Lombardia
corradi.circolo@tin.it

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