Affermano il presidente Dahiche Aziz e il segretario Adnani Kadmiri dell’associazione Assalam : ‘abbiamo raccolto 150 firme di musulmani che non vogliono la moschea, perché non si può sapere quanto costerà. Vogliamo un imam, qualificato, che faccia la traduzione della preghiera in italiano perché oltre 30% dei musulmani non parla arabo’.
Con questa nuova proposta, Assalam si mette ancor più in contrapposizione con il centro culturale di via Mazzini, presieduto da Dahouadi Bouzaiane.
Il sindaco Stefania Bonaldi sta cercando una mediazione tra le due parti, ha convocato un incontro fra le due parti ma il Centro Culturale di Via Mazzini non si è presentato.
Si profila un’assemblea pubblica dove ci sia un confronto aperto tra Assalam e il centro culturale.
In queste condizioni l’ipotesi della moschea si allontana.