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Crema Un successo l’iniziativa di FIM-CISL per l’8 marzo ‘Anima Recisa, liberi dal pregiudizio’

Percorso sul rispetto con gli studenti degli Istituti Sraffa e Marazzi di Crema A cura di Fim Cisl Asse del Po

| Scritto da Redazione
Crema Un successo l’iniziativa di FIM-CISL per l’8 marzo ‘Anima Recisa, liberi dal pregiudizio’

Crema Un successo l’iniziativa di FIM-CISL per l’8 marzo ‘Anima Recisa, liberi dal pregiudizio’

Percorso sul rispetto con gli studenti degli Istituti Sraffa e Marazzi di Crema A cura di Fim Cisl Asse del Po

8 marzo 2018 alle 9.30 Fim Cisl Asse del Po ha organizzato un momento di confronto sui temi del rispetto presso il Teatro Sacro Cuore in via Don Ginelli a Crema.

È più facile spezzare un atomo che un pregiudizio. (A.   Einstein)

“Meno discriminazione, più rispetto. Meno violenza, più cultura”. Con questo slogan la Rete donne Fim Cisl Asse del Po ha dato vita ad un progetto partito il 25 novembre 2017 con la rappresentazione di ”Anima recisa” allo scopo di promuovere il tema del rispetto, contro i pregiudizi da retaggio culturale, contro l’umiliazione e la violenza fisica e verbale.

Il progetto ha coinvolto gli studenti degli Istituti Sraffa e Marazzi di Crema, che nelle singole classi hanno ragionato sui temi insieme alla Dott.ssa Greta Melli della Cooperativa Sentiero.

Il percorso ha visto protagonisti i ragazzi e le ragazze di quattro classi che con la psicologa, affiancata da un’educatrice di “Casa di Ale” e dalla Rete Donne Fim Cisl Asse del Po, hanno lavorato riflettendo sul rispetto verso sé e verso l’altro, sia in generale, sia in particolare nei confronti delle donne, della non violenza, del pregiudizio e degli stereotipi di genere e retaggi culturali visti dai punti di vista femminile e maschile.

Le riflessioni dei ragazzi, elaborate grazie al progetto svolto in questi mesi, sono state presentate in occasione della Festa della donna l’8 marzo 2018 alle 9.30, a Crema presso il teatro Sacro Cuore in via Don Ginelli.

Oltre duecento ragazzi hanno esposto cartelloni e materiale multimediale per spiegare come vivono i giovani di oggi i temi legati alla cultura del rispetto. E’ emerso il desiderio di essere ascoltati e capiti, la volontà di non chiudersi nel piccolo gruppo, le paure degli adolescenti e la difficile comunicazione con il mondo degli adulti.

Il maestro della scuola di fumetto Andrea Jimmy Fontana ha dato vita al personaggio “Margie Rap” protagonista delle storie legate alla cultura del rispetto: un fumetto che metterà in luce i temi proposti dagli studenti e sarà lanciato in occasione del Crema Comics & Games  (a Crema il 14 e 15 aprile) e i cui introiti saranno devoluti a Casa di Ale (Casa Rifugio per donne in difficoltà)

Presenti ai lavori Greta Melli, Cooperativa Sociale Sentiero; Emanuela Nichetti, assessore alla cultura comune di Crema; Paola Freddi, associazione La casa di Ale; Lorena Silvani, coordinatrice regionale Fim Cisl; Angela Alberti, Coordinamento Donne Cisl Lombardia, Monica Manfredini, Segretaria Cisl Asse del Po; Monica Tonghini, Rete Donne Fim Cisl Asse del Po; Giovanna Gaudenzi, Rete Donne Fim Cisl Asse del Po; Ottorino Buccelli, operatore Fim Cisl Asse del Po; Omar Cattaneo, Segretario generale Fim Cisl Asse del Po; Giuseppe Demaria, Segretario generale Cisl Asse del Po.

Greta Melli, psicologa della Cooperativa Sociale Sentiero che ha sottolineato:  “Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto, perché i ragazzi nel piccolo gruppo hanno potuto aprirsi. Purtroppo sono ancora molti i pregiudizi e con le nuove tecnologie la violenza ha la capacità di colpire in luoghi un tempo sconosciuti. Pensiamo a internet e alle forme di cyber bullismo. Siamo convinti però che percorsi come questi, fortemente voluti dalla Rete Donne Fim Cisl Asse del Po, siano fondamentali per costruire un futuro migliore. Questa mattina abbiamo avuto la testimonianza diretta di come i giovani abbiano voglia di essere protagonisti. E’ urgente ascoltarli, capirli e fornire loro gli strumenti culturali per affrontare in modo sano e sereno la pluralità della società. La violenza deve diventare l’ultimo rifugio degli incapaci “.

Emanuela Nichetti, assessore alla cultura del comune di Crema “Questa iniziativa è stata per me un momento di riflessione profonda che mi ha colpita nell’intimo. Ho visto una platea di giovani attenti, partecipi e coraggiosi nell’esprimere le proprie idee e le esperienze vissute. Testimonianze toccanti, dolorose e bellissime come quella di Michael Bernardoni, giovane rapper che ha partecipato convocato dagli studenti, dimostrano ancora una volta come si debba dare voce a iniziative culturali come questa promossa dalla Fim Cisl Asse del Po. Mi ha colpito la profondità di analisi che è emersa oggi e la volontà di ascoltare i ragazzi. Desidero ringraziare non solo i giovani presenti oggi, ma anche la Fim Cisl Asse del Po per la lodevole iniziativa, che spero possa proseguire nel tempo”.

Giuseppe Demaria Segretario Generale Cisl Asse del Po: “Sottolineo positivamente l'iniziativa che la Fim Cisl Asse del Po da tempo sta portando Avanti per denunciare le disparità di genere e per cercare di favorire una crescita culturale, partendo dai giovani, che possa far cambiare atteggiamenti negativi verso le donne. Oggi più che mai, soprattutto dopo le denunce di molestie partite dal mondo dello spettacolo per arrivare alle ignobili azioni condotte da alcuni membri di ONG su donne estremamente fragili dei Paesi poveri, è giusto porre il tema del rispetto della donna, della sua piena inclusione, al pari dell'uomo, nella società e aggiungo nel mondo del lavoro. Bisogna denunciare atteggiamenti contrari alla dignità della donna, ma bisogna altresì fare in modo che vi sia una piena possibilità di partecipazione al lavoro da parte delle donne mediante attente ed efficaci politiche di conciliazione vita lavoro. E' questo il tema del manifesto della Cisl in occasione della giornata dell'8 marzo".

Giovanna Gaudenzi di Rete Donne Fim Cisl Asse del Po ha sottolineato che  “Si è cercato di capire se è cambiato qualcosa rispetto al passato. E’ stato un percorso entusiasmante che ci ha permesso di proseguire il lavoro che stiamo portando avanti come sigla sindacale anche nell’alternanza scuola-lavoro. Oggi abbiamo avuto la prova che sapendo ascoltare il mondo giovanile anche gli stereotipi che abbiamo noi adulti sui giovani si possono cambiare. Crediamo molto in loro e nelle loro risorse e siamo convinti che un sindacato debba svolgere il ruolo anche di educatore nei confronti dei giovani”.

Monica Tonghini di Rete Donne Fim Cisl Asse del Po  ha evidenziato “Che ruolo ricopre la donna oggi? Qual è il suo contributo alla società? Come spiegare al mondo la posizione cruciale della figura femminile al di là di facili stereotipi? Questi sono solo alcuni dei quesiti sui quali vorremmo porre l’attenzione invitando non solo gli studenti, ma anche l’intera comunità. Lavorare con i giovani per noi significa gettare le basi per il futuro, una sfida che Fim Cisl Asse del Po ha da tempo preso a cuore e messo tra le sue priorità, il futuro migliore più equo e solidale deve avere giovani che hanno stima in se stessi e solo rispettandosi avranno la sensibilità verso l’altro in tutte le sue declinazioni”.

Lorena Silvani, coordinatrice delle Donne Fim Cisl Lombardia ha evidenziato “ questo per me è il primo 8 marzo vissuto con emozioni forti e libertà di pensiero. L’iniziativa è di grande interesse e vorrei replicarla in tutti i territori della FIM Lombardia e perché no, anche in quelli della FIM Nazionale. Grazie ai giovani che hanno partecipato e alla Rete Donne Fim Cisl Asse del Po per aver organizzato un evento così ricco di emozioni.”

Omar Cattaneo, segretario generale Fim Cisl Asse del Po ha sottolineato l’impegno della sigla sindacale nei confronti dei giovani e una sensibilità sui temi legati alla violenza: “crediamo fortemente che sia possibile crescere come uomini e donne solo in una società che dà valore all’inclusione, al rispetto e all’ascolto. Spesso ci dimentichiamo dell’altro, diamo tutto per scontato; siamo ancora oggi in grado di capire cosa significa stare male per le battute stupide ricevute, per un paio di jeans non alla moda? Per essere etichettato diverso visto che non segui la massa becera? Perché hai deciso di studiare seriamente e per questo sei fuori dal gruppo e sei vessato? Dobbiamo riassaporare il gusto di confrontarci con i giovani ed essere disposti a capire, condividere e aiutarli a superare le proprie sofferenze. Serve loro un sostegno che si tramuta nell’ascolto, ma serve soprattutto a noi per non dare nulla per scontato, superando l’individualismo dell’essere adulti e ritornare ad educare ed essere educati con il confronto. Non lasciamoli più soli, sarebbe la fine per tutti, per noi come genitori e per loro continuamente sbattuti da un punto all’altro del limbo mediatico che non ha sentimenti. Oggi per me è stato importante trasmettere i valori di uguaglianza e rispetto a una platea che ha partecipato attivamente ai lavori. L’impegno della Fim Cisl Asse del Po nei confronti dei giovani è un punto focale della nostra azione sindacale. Crediamo che il rinnovamento passi anche da qui.”

L’iniziativa è stata possibile grazie al contributo del Coordinamento Donne Fim Lombardia, della Cisl Asse del Po, del Coordinamento donne FNP Cisl con il Patrocinio del Comune di Crema e la collaborazione degli Istituti Sraffa e Marazzi, della Casa di Ale e della Cooperativa Sociale Sentiero. Le scuole si sono rese disponibili a promuovere questo percorso con altre classi, ma soprattutto i giovani di stamattina hanno chiesto di proseguire nella discussione e nella creazione di progetti che partono da loro per non dare mai nulla per scontato e cambiare ciò che oggi rende aspra la società.

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