Il Circolo culturale "AmbienteScienze", alcuni giorni fa, assieme ad altre 21 associazioni e ad altre realtà e personalità, ha firmato l'appello, di cui tutta la stampa nazionale ha dato notizia, rivolto al nuovo Presidente della Commissione europea Jean-Claude Junker e al Presidente del Consiglio europeo pro tempore, Matteo Renzi, perché non sia escluso dal nuovo programma di lavoro della Commissione in fase di stesura il "Pacchetto aria" per il contenimento del tasso di inquinamento dell'aria. L’appello è stato promosso dalla presidente dell’associazione "Genitori antismog”, l’amica avv. Anna Gerometta. Nei giorni successivi il governo italiano ed altri 11 paesi dell’UE hanno a loro volta inviato a Juncker la richiesta perché la nuova Commissione receda da quella intenzione. L’avv. Gerometta aveva anche chiesto supporto e conforto all’“Autorità Garante per l'Infanzia e l’Adolescenza”, istituzione dello Stato, che così ha risposto: «Gentile Dottoressa, come suggerito dal Garante Le invio in calce e in allegato un riassunto del problema con quanto è stato fatto fino ad ora. Tenga presente che tutta la letteratura scientifica ormai riconosce come le prime vittime dell’aria inquinata siano i bambini, per vulnerabilità e suscettibilità, da quando feti sono nel grembo della madre a quando crescono in aree con aria inquinata. E’ per esempio risaputo che i bambini che crescono in aree inquinate hanno uno sviluppo polmonare ridotto fino al 30% con danni ovviamente irreversibili per la vita. Oggi la letteratura sta studiando l’impatto neurologico cognitivo dell’aria inquinata sui bambini con evidenze sempre crescenti che recentemente un medico del Kings college (Ian Mudway) di Londra ha definito “robuste” nel corso di una audizione alla apposita commissione parlamentare britannica. Quindi un intervento del Garante presso Renzi in qualità di presidente di turno e della rete EU dei garanti a Juncker sarebbe assolutamente coerente alla situazione. Le allego fra l’altro la dichiarazione di Parma della conferenza dei Ministri della regione Europea sulla salute dei bambini tenutasi sotto l’egida dell’ufficio Europeo dell’OMS (2010) che mette il tema delle politiche di riduzione degli inquinanti dell’aria fra le priorità assolute per la tutela della salute dei bambini (e allora non si sapeva tutto quello che si sa oggi.. cancerogenicità dichiarata dallo IARC 2012 e 2013 per fumi diesel, polveri sottili e inquinamento atmosferico).».
Dopo queste conferme ufficiali di una istituzione dello Stato, Cremona, baricentro della pianura padana, una delle due o tre aree più inquinate d’Europa dove per l’inquinamento dell’aria muoiono 450 mila morti e un cremonese ogni 4/5 giorni, deve impegnarsi con ogni mezzo per chiudere il suo inceneritore.
Benito Fiori
