Cremona Ecco la foto delle otto celle frigorifiche, nel cortile Polo Cremazione, per far fronte allo spaventoso numero dei decessi.
Il Polo della Cremazione di Cremona lavora purtroppo a pieno regime. Arrivano deceduti da ogni parte della Lombardia. Per fa fronte a questo surplus , in attesa della cremazione dei defunti, sono state allestiste otto nuove celle frigorifiche
E’ il più terrificante degli ‘ effetti’ dell’ emergenza corona virus.
Nella provincia di Cremona intanto il numero dei deceduti ha raggiunto le 738 unità con un totale di 4658 contagiati all’11 aprile.
Il 6 aprile 2020 il giornale on line Cremona Oggi : denunciava l’incremento di deceduti rispetto 534 morti al 2019 nel numero di 534 .
Scriveva il giornale on line: ‘E’ una forte divergenza tra dati ufficiali sui morti da Coronavirus e la realtà che purtroppo ogni giorno rileva chi perde un proprio caro, ciò che emerge dal focus realizzato da Samuele Astuti, consigliere regionale del Pd e professore a contratto dell’università Liuc di Castellanza (Varese), realizzata in collaborazione con Massimo Cavallin sulla base dei dati della Regione Lombardia e resi disponibili da ISTAT sulla mortalità nei comuni lombardi nel periodo dal 23 febbraio al 21 marzo 2020 per gli anni che vanno dal 2015 al 2020.
Per Cremona, è stato preso un campione di 34 comuni, che copre il 70% della popolazione totale e l’82% dei morti per COVID19. Se negli anni dal 2015 al 1019 i morti sono stati mediamente 240, con piccolissime oscillazioni, nel 2020 il totale è salito a 764, di cui solo 246 accettati Covid.
Tra il 2019 (230 morti) e il 2020 c’è una differenza di 534 persone ufficialmente decedute per cause non imputabili al virus, con un balzo percentuale rispetto agli anni precedenti del 232%. Una differenza troppo vistosa, da far pensare che il conteggio ufficiale dei morti per Covid sia molto sottostimato rispetto alla realtà. Illustrando in generale i dati regionali Astuti fa notare l’anomalia del 2020: “Il numero dei decessi è più che raddoppiato rispetto agli anni precedenti; si è passati da una media di circa 4500 decessi negli anni precedenti a quasi 10000 nel 2020.
Nel campione in esame i morti ufficialmente per CODIV-19 sono 2200, pari a circa il 20% dei decessi registrati. Il numero presentato è anomalo: i decessi riconducibili a COVID-19 sono evidentemente molto più elevati”. (6/04/2020)
Red/welcr/gcst