Mercoledì, 24 aprile 2024 - ore 07.01

Cremona: 'La parola imbevuta' di Jona al Teatro Monteverdi

Domenica 14 Ottobre, al Teatro Monteverdi, si è tenuta l'iniziativa, organizzata e patrocinata dall'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Cremona, dal titolo "La Parola Imbevuta", una presentazione dell'opera artistica e poetica di Aldo Gallina, in arte Jona.

| Scritto da Redazione
 Cremona: 'La parola imbevuta' di Jona al Teatro Monteverdi

L’evento è stato davvero di grande valore culturale e artistico, benchè la scarsa partecipazione della cittadinanza cremonese, impegnata a visitare i mercatini e le bancarelle del centro, non gli abbia reso giustizia, disertandolo.

Introdotte dal Maestro Andrea Nocerino, che ha eseguito brani musicali di Bach incantando la platea con la sua straordinaria esibizione al violoncello, sono state lette alcune poesie tratte dall’opera “Relitti di Debole Luce”, che Jona ha voluto presentare anche nella versione Braille e audio.

Condotta dalla moderatrice Laura Magnani, giornalista televisiva, la presentazione dell’opera artistica di Jona è stata commentata dai critici Ciro Cianni e Luca Nava, rispettivamente critico letterario il primo e critico d’arte il secondo.

Dopo il saluto iniziale della Presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Cremona, Flavia Tozzi, che ha ringraziato l’artista per l’opportunità che ha offerto di ribadire la grande importanza del codice di lettura e scrittura Braille, che è e resta l’unico modo diretto che hanno i ciechi assoluti per avvicinarsi allo studio e alla cultura, e dopo un breve intervento dell’assessore Luca Burgazzi, Presidente della Commissione Cultura del Comune di Cremona, che ha concesso il proprio patrocinio e la propria collaborazione per la realizzazione dell’evento, si è passati alla dimostrazione pratica di quanto affermato da Flavia Tozzi, la lettura delle poesie da parte sua e della sorella Annamaria stampate in Braille.

Divertente è stata la manifestazione di stupore da parte di Jona, che ha voluto avvicinarsi alle lettrici per capire come i suoi versi venivano carpiti dalle loro dita ed espressi a voce, benchè, come aveva anticipato la Presidente U.I.C.I., non ci si potesse attendere da loro un’interpretazione attoriale da professioniste della recitazione.

Sul palco, oltre ad alcuni quadri dipinti da Jona, erano esposte anche due opere tattili, da lui create per poter essere toccate dalle persone cieche, una dal titolo “Gravità”, che mira a comunicare a chi la tocca il concetto di forza di gravità e della sua assenza nel vuoto; l’altra, dal titolo “Nel Creato Immaginato”, presenta la descrizione di un paesaggio unicamente attraverso alcuni simboli tattili, che indicano la terra, il vento e il sole, non raffigurati nel modo tradizionale, ma solo mediante linee e punti Braille, in modo da lasciare all’osservatore la libertà di immaginare il dipinto a rilievo nella propria visione fantastica.

A parte la carenza di pubblico, il pomeriggio è stato davvero ricco di emozioni e belle sensazioni, che il violoncello di Andrea Nocerino ha esaltato e contribuito a rendere indimenticabili.

Per chiunque volesse conoscere meglio la vena poetica di Aldo Gallina, in arte Jona, è possibile acquistare il suo libro in versione stampa in nero al costo di 12 euro, in formato Braille al costo di 20 euro e nella versione audio su cd al costo di 10 euro.

È opportuno anche ricordare che una parte del ricavato dalla vendita dei libri di Jona verrà devoluto all’U.I.C.I. per finanziare iniziative artistiche e culturali a favore di ciechi e ipovedenti sul nostro territorio.

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