Giovedì, 02 maggio 2024 - ore 09.23

Criminalità in provincia di Cremona, a Crema un incontro sulla sicurezza

Pubblichiamo il resoconto del Capo di Gabinetto, dott. Beaumont Crockett Bortone

| Scritto da Redazione
Criminalità in provincia di Cremona, a Crema un incontro sulla sicurezza

Nel pomeriggio di giovedì 11 dicembre u.s., presso la sala ricevimenti del Comune di Crema, si è svolto un incontro del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto, Paola Picciafuochi. Alla riunione, oltre ai vertici delle Forze dell’Ordine, ai comandanti della Polizia Locale della Provincia e della Città di Cremona, hanno preso parte anche i Sindaci dei Comuni di Crema, Trescore Cremasco, Offanengo, Bagnolo Cremasco, Pianengo, Chieve, Izano, Capergnanica, Cremosano, Ripalta Cremasca, Madignano, Campagnola Cremasca e Ricengo.

Durante la seduta è stato esaminato l’andamento della criminalità nel territorio cremasco evidenziando le variazioni relative ai primi 9 mesi del 2014 in rapporto all’analogo periodo del 2013. In tale contesto, una particolare attenzione è stata rivolta ai reati predatori cui usualmente viene associata la sensazione di vulnerabilità e di insicurezza dei cittadini. Se i delitti contro la persona, infatti, risultano in numero contenuto e non vi sono manifestazioni di particolare allarme sociale, la frequenza dei reati contro il patrimonio appare ancora relativamente elevata anche se omogenea a quella rilevata nei territori con analoghe caratteristiche economiche, demografiche ed urbanistiche.

Il dato medio relativo alla Regione Lombardia si attesta su 382 furti in abitazione ogni 100.000 abitanti. L’analogo dato relativo alla provincia di Cremona è più favorevole, essendo pari a 343,78 furti in abitazione ogni 100.000 abitanti. Il comune di Crema ha un’incidenza superiore sia alla media provinciale che a quella regionale, ma l’intera area nord della provincia cremonese appare, in generale, più colpita in ragione dell’alta densità di urbanizzazione e della sua vicinanza al centro metropolitano lombardo.

I dati illustrati hanno messo in evidenza che l’andamento dei reati predatori è, purtroppo, in linea con la tendenza nazionale ma, è stato osservato, l’efficiente lavoro svolto dalle Forze dell’Ordine, in piena sinergia con la Polizia Municipale, ha contribuito a tenere sotto controllo i fenomeni in discorso.

In materia di ordine pubblico, le questioni emergenti nella città di Crema sembrano soprattutto quelle connesse alle attività del locale centro sociale autonomo, all’emergenza abitativa nonché alle reazioni suscitate dall’ipotesi relativa alla futura realizzazione, sul territorio, di un centro di culto islamico. Allo Stato, tuttavia, le Forze dell’Ordine non hanno manifestato serie preoccupazioni in merito. In tema di strategie utili per migliorare il controllo del territorio, è stata sottolineata l’opportunità di stimolare ulteriormente la collaborazione della popolazione soprattutto attraverso la segnalazione tempestiva di situazioni ritenute prodromiche di azioni delittuose.

Un supporto a tale azione di informazione e controllo potrà essere dato da una maggiore diffusione dei sistemi di videosorveglianza (pubblici e privati), molti dei quali risultano già collegati con le sale operative delle Forze dell’Ordine.

Al termine, i Sindaci hanno ringraziato il Prefetto e gli Organi di Polizia per l’incontro perché ha permesso di avere maggiore contezza delle problematiche attinenti all’ordine ed alla sicurezza pubblica del territorio e, quindi, di definire meglio le azioni che gli stessi potranno condurre nei propri ambiti per concorrere al raggiungimento di migliori standard di sicurezza.

Il Capo di Gabinetto f.to B. Bortone

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