Le dimissioni del Ministro Nunzia De Girolamo sono una buona notizia per l'agricoltura Italiana. Da quando è stata insediata, più che partecipazioni a fiere dell'agricoltura o ad apparizioni mediatiche alla frontiera del Brennero non abbiamo visto risultati concreti per i problemi dell'agricoltura nazionale. L'Italia sconta un grave ritardo sulle scelte da compiere per l'utilizzo dei fondi della nuova Politica Agricola Comunitaria (PAC); e come denunciato dalle maggiori Organizzazioni agricole, il ruolo del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF) in occasione del grande appuntamento dell'EXPO 2015 sta mostrando tutta la sua debolezza.
In questi mesi non vi è stata alcuna risposta in merito ai rimborsi richiesti per i danni subiti a causa degli eventi calamitosi, e men che meno vi è stato un qualche impegno per agevolare l'accesso al credito per le aziende agricole e per i giovani che vogliono avviare attività nel comparto agroalimentare.
Un velo pietoso va steso anche sulla questione degli OGM e sulla strategia, ammesso che ce ne sia una, per la tutela del Made in Italy e della Biodiversità dell'agricoltura Italiana.
Questa vicenda è l'ulteriore dimostrazione del fallimento e della inadeguatezza del Governo che non sta dando alcuna risposta concreta al comparto agroalimentare che chiede semplicemente soluzioni per le tante urgenze in essere e di avere come interlocutore una persona che con competenza e passione possa dare le risposte necessarie.
On. Franco Bordo
Capogruppo SEL
XIII Commissione Agricoltura
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On. Franco Bordo
Deputato della Repubblica Italiana
per Sinistra Ecologia Libertà
2014-01-27
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