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Decommissioning inceneritore di Cremona. Depositata una mozione dei gruppi di maggioranza.

La mozione è a firma di Bonali (Sinistra per Cremona), Pontiggia (PD) e Arcaini (Fare Nuova la Città)

| Scritto da Redazione
Decommissioning inceneritore di Cremona. Depositata una mozione dei gruppi di maggioranza.

La mozione consegnata, il 14 novembre, ieri dal gruppo di maggioranza  riguarda il percorso di decommissioning dell'inceneritore di Cremona e gli sviluppi normativi conseguenti all'approvazione del decreto Sblocca Italia.

Il testo della mozione, a differenza di quello leghista, è calato sulla situazione cremonese e fornisce degli specifici indirizzi alla Giunta ed al Sindaco al fine di concretizzare le linee programmatiche che prevedono lo spegnimento dell'impianto di via San Rocco.

Tale mozione preparata nelle settimane scorse è stata  formalizzata solo il 14 novembre per consentire la più ampia condivisione del testo che ha riguardato anche le associazioni ambientaliste riunitesi il 13 novembre a Palazzo Cattaneo per approfondire il tema di inceneritori-Sblocca Italia.

Il cuore della mozione è  quello di "costruire nei prossimi mesi tutti i Comuni presenti in LGH Spa un piano industriale che preveda la graduale dismissione dell'impianto attraverso confronto di più studi di fattibilità tecnico ed economica".

Ecco la premessa della  mozione:

DATO CHE

La deliberazione del Consiglio Comunale di Cremona approvata in data 24/02/2014 avente come oggetto l’ “Approvazione degli indirizzi in materia di ciclo dei rifiuti e delle relativelinee guida” stabiliva, senza indicare termini definiti, di:

-“escludere interventi sull’impianto di termocombustione di via S. Rocco che richiedano,ai fini della compatibilità economica dell’intervento, un costante conferimento di rifiuti da incenerire”, chiedendo al gestore “un’ analisi e la conseguente valutazione di soluzioni impiantistiche del trattamento del rifiuto residuo diverse dall’incenerimento e dal conferimento in discarica”;

-e tale deliberazione fu presa in base anche all’impegno che Regione Lombardia si era assunta per definire “criteri di decommissioning, cioè di disattivazione progressiva degli impianti o delle singole linee di combustione, coerenti con la progressiva diminuzione di produzione del rifiuto urbano residuo regionale” e per interessare il Ministro dell’Ambiente “al fine di evitare che la Lombardia diventi un terminale nazionale dello smaltimento tramite termovalorizzazione e invece promuovere in tutto il Paese il percorso che Regione Lombardia sta intraprendendo in termini di raccolta differenziata, trattamento, riciclaggio e smaltimento dei RSU” (D.c.r. 3 dicembre 2013 -n. X/209 “Risoluzione inerente al programma regionale di gestione dei rifiuti (PRGR)”

PRESO ATTO CHE

• Nel 2014 nei mesi precedenti alle elezioni e nei giorni tra il primo ed il secondo turno, delle elezioni amministrative, cioè in un periodo dove, in assenza di indirizzi politici, è forse sconsigliato prendere decisioni strategiche, Aem Gestoni ha ritenuto di procedere con un progetto di ammodernamento della sola linea 1 dell’impianto di via S. Rocco allo scopo di ottemperare alle prescrizioni AIA in merito al miglioramento delle performance emissive. Il cronoprogramma è stato presentato al Comune in data 28/2/2014 (quattro giorni dopo la votazione delle linee guida) e l’espletamento delle fasi di gara ad aprile e maggio, con aggiudicazioni lavori a fine giugno, e fermata di esercizio programmata al 31/12/2014, con riavvio ad aprile 2015.

• In data 29 maggio ( quattro giorni dopo le elezioni del primo turno), Aem Gestioni con una nota ha chiesto a Regione Lombardia che l'impianto di Cremona ottenesse la classificazione con codice R1, non escludendo nella nota, a parte gli interventi sulla linea 1, anche un revamping complessivo dell'impianto. A seguito di tale richiesta, in data 10 luglio Regione Lombardia ha comunicato che prende positivamente atto della richiesta di Aem della variazione da cod D10 a R1 e comunica che provvederà a modificare l’Aia alla prossima occasione utile.

La catalogazione R1 fa sì che l'impianto diventi principalmente un produttore di energia rispetto alla vecchia catalogazione D10 che riguardava solo lo smaltimento, successivamente ottimizzato con recupero di energia. Questa prospettiva trasformerebbe dunque radicalmente l'importanza strategica dell’impianto termovalorizzatore di Cremona, allontanando le possibilità di una sua graduale dismissione.

• Preso atto dell’assoluta necessità di: 

-costruire nei prossimi mesi tutti i Comuni presenti in LGH Spa un piano industriale che preveda la graduale dismissione dell'impianto attraverso confronto di più studi di fattibilità tecnico ed economica;

In  allegato il testo compketo della mozione.

 

 

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