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Domenica jazz a Cremona, da Quinto la Okeh Orchestra

Una leggenda della musica, una voce preziosa e un pianoforte raffinato saranno all’Osteria del Quinto domenica 7 dicembre, alle ore 21:30 (ingresso gratuito)

| Scritto da Redazione
Domenica jazz a Cremona, da Quinto la Okeh Orchestra

Il clarinetto leggendario di Paolo Tomelleri, la voce setosa di un’interprete adorata dal pubblico cremonese (soprattutto per le esibizioni a fianco della Swingers Big Band) come Vanessa Tagliabue Yorke, il pianoforte raffinatissimo di Paolo Birro: questi i vertici della triangolazione musicale che prende il nome di Okeh Orchestra, progetto elegante e seducente, da ammirare dal vivo domenica 7 dicembre (dalle 21:30, con ingresso gratuito) all’Osteria del Quinto (Via Fra’ Gherardo da Cremona, 6).

«Ascolterete delle belle canzoni che non avete mai udito prima, perché si tratta di brani rari, scritti da grandi autori del jazz newyorkese popolari negli anni Venti e Trenta e poi dimenticati o semplificati dalla loro originaria politematicità in epoca bop», si legge nella presentazione ufficiale della band. «Attingere al passato per recuperare quella tentazione di ballare e di raccontare»: questa la scintilla da cui scaturisce il progetto, il cui nome è ispirato alla storica etichetta di Chicago Okeh Records, per la quale fu incisa l’unica matrice di In A Mist dal grande Bix Beiderbecke.

Paolo Tomelleri è il maestro di un’intera generazione di jazzisti. Polistrumentista nato nel 1938 a Vicenza in una famiglia dove si respirava musica classica, dopo aver studiato clarinetto al conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, nel 1957 entrò da subito a far parte della famiglia dei musicisti di jazz, unendosi nel 1956 ai Windy City Stompers per cominciare una carriera lunghissima, piena di collaborazioni ad alto livello che lo hanno portato attraverso il jazz, la musica classica e la musica leggera italiana a collaborazioni con Lino Patruno, Giorgio Gaber, Enzo Jannacci e molti altri. Nel 1960 si “libera” del clarinetto ed entra a far parte come sassofonista di gruppi rock, occupandosi inoltre di arrangiamenti e orchestrazioni. Per anni sassofonista stabile al glorioso jazz club Capolinea a Milano, nel 1971 è a Sanremo come chitarrista nel gruppo Trio Balera, accompagnando Adriano Celentano e dirigendo anche l’orchestra del festival in numerosi brani. Presentare un suo curriculum dettagliato richiederebbe fiumi d’inchiostro! Il clarinetto di Tomelleri dialogherà con la voce preziosa di Vanessa Tagliabue Yorke che, tra l’altro, grazie alla profonda conoscenza delle forme primigenie del jazz, ha offerto il suo straordinario talento al geniale compositore e virtuoso del trombone Mauro Ottolini per l’incisione di due importanti dischi per Auditorium Parco della Musica di Roma: Bix Factor (2012) e Musica Per Una Società Senza Pensieri (2014). Al loro fianco ci sarà Paolo Birro, pianista dal tocco originale, nominato nel 1996 miglior nuovo talento nel referendum della critica specializzata indetto dalla rivista Musica Jazz e da allora protagonista assoluto della scena internazionale, come testimoniano le collaborazioni con big del calibro di Lee Konitz, Ruud Brink, Scott Hamilton, Art Farmer, Johnny Griffin, Enrico Rava, Gianni Cazzola, Richard Galliano, Paolo Fresu, Eliot Zigmund e tanti altri.

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