Sabato, 20 aprile 2024 - ore 03.22

Dopo il NO al Referendum Alcuni punti della riforma sarebbe passati di Giuseppe Azzoni

Signor direttore, mi permetta alcune personali osservazioni a caldo post referendum. Intanto condivido pienamente il modo con cui il Presidente della Repubblica sta gestendo, con razionale fermezza e grande responsabilità, una situazione così complessa.

| Scritto da Redazione
Dopo il NO al Referendum Alcuni punti della riforma sarebbe passati di Giuseppe Azzoni

Osservo poi che affermare, come sta facendo qualcuno, che tutti i ‘Si’ sono voti al Pd mi pare confermi che costoro continuano a considerare la materia Costituzione sovrapposta ad un partito. Ritengo ciò un azzardo sbagliato e dannoso. Ancora. Pare si stia rivelando inconsistente la previsione di disastri di vario genere immediatamente conseguenti alla vittoria dei ‘No ’. Tale penso si rivelerà anche la previsione che per trenta anni non si potrà operare con puntuali aggiornamenti alla Carta costituzionale. Già in questo referendum se si fossero distinti i punti della proposta alcuni di essi credo sarebbero stati confermati, a partire dal famoso (ed esagerato) CNEL. Una diminuzione equilibrata del numero dei parlamentari, la materia del bicameralismo perfetto, la precisazione delle competenze tra Stato e Regioni senza sminuire il diritto di voto dei cittadini e senza soffocare le autonomie sono cose che potranno essere condivise e decise già nella prossima legislatura. Tutti si sono dichiarati d’accordo, quello che è stato respinto è il modo incongruo e la netta impressione che questi fossero pretesti per altri fini. Temo piuttosto che una sconsiderata propaganda generica fatta pur di avere un ‘Si’ alle modifiche abbia messo in cattiva luce la Costituzione e la politica in generale e che ciò potrebbe favorire domani altri danni… spero di sbagliarmi ma non sottovaluterei questo pericolo. Infine direi, per il campo ideale e politico che mi sta a cuore, che andrebbero rapidamente dispersi, dove ci sono, fumi poco razionali di eccessivi ‘trion - falis mi’ e soprattutto di rancorosi revanscismi. E’ un momento troppo difficile per i ceti popolari nonché pericoloso per le forze di sinistra perché si possano far prevalere gli istinti dei polli di Renzo. Meglio pensare a come superare le già aspre difficoltà, acutizzate dal recente scontro, in modi pur dialettici ma positivi...

Giuseppe Azzoni (Cremona)

905 visite

Articoli correlati

Petizioni online
Sondaggi online