Durante la stagione invernale terminata qualche settimana fa si sono svolti in Lombardia diversi eventi che hanno avuto come protagonista l’opera artistica di Erminio Tansini.
L’autore cremonese ha dedicato le prime settimane dell’anno alla propria regione natale, dopo un autunno che lo aveva visto impegnato fra Emilia-Romagna, Grigioni, Liguria, Piemonte, Provenza-Alpi-Costa Azzurra, Toscana e Veneto (il 2021 si era concluso con eventi nel Queyras, nella Valsusa, a Forte dei Marmi, nella Valtaro, a Alessandria e a Verona).
Le attività organizzate da gennaio a marzo fanno parte di «Forme sfuggenti»: la rassegna itinerante di shooting fotografici che dal 2018 ambienta e ritrae le sculture lignee di Erminio Tansini in luoghi come edifici monumentali, paesaggi campestri, scogliere, scenari montani, parchi archeologici, corsi e specchi d’acqua.
L’annata 2022 si è aperta a Castelleone con una sessione fotografica (l’89ª della serie) che ha scelto come riferimento visivo la medievale Torre Isso.
Il tema delle antiche fortificazioni è stato proposto anche nel successivo servizio, tenutosi a febbraio presso la Rocca Sforzesca di Soncino.
A Desenzano del Garda (terza e ultima tappa invernale) lo scenario di una struttura fortificata si è combinato con quello offerto dalle acque di un lago. Il set desenzanese è stato infatti duplice, allestito sia presso il castello che domina la cittadina bresciana sia lungo il porto.
Con l’arrivo della primavera gli eventi di «Forme sfuggenti» sono proseguiti sulla scia del fil rouge che unisce il contesto fortilizio a quello lacustre.
Così, sono stati organizzati altri due appuntamenti sulle sponde del Verbano e del Benaco: rispettivamente, nel parco della Rocca Borromea di Arona e presso il castello di Padenghe sul Garda.
Immagine: sculture lignee di Erminio Tansini riprese sui set di «Forme sfuggenti» a Soncino e a Castelleone. Foto di Davide Tansini (2022).
Staff “In arce”