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Fallito il colpo di stato militare in Turchia. Erdogan stringe la morsa

Con un comunicato alla televisione di stato Ntv, attorno alle 22 del 15 luglio un gruppo di militari ha annunciato di aver preso il controllo del paese, imposto il coprifuoco e la legge marziale.

| Scritto da Redazione
Fallito il colpo di stato militare in Turchia. Erdogan stringe la morsa

Con un comunicato alla televisione di stato Ntv, attorno alle 22 del 15 luglio un gruppo di militari ha annunciato di aver preso il controllo del paese, imposto il coprifuoco e la legge marziale. Il controllo dell’esercito sul paese è durato poche ore. Alle tre di notte presidente turco Recep Tayyip ErdoÄŸanè riuscito ad atterrare a Istanbul ed è riapparso in diretta televisiva, circondato da una folla di sostenitori davanti all’aeroporto Atatürk.

Ha detto che il tentativo di golpe è stato un “atto di tradimento”, che i responsabili verranno puniti e che l’esercito deve essere purificato. In una conferenza stampa tenuta il 16 luglio, il primo ministro ha dichiarato che il tentativo di colpo di stato è terminato e che 104 soldati golpisti (di vari corpi dell’esercito) sono rimasti uccisi e 2.800 arrestati.

L’agenzia di stampa pubblica Anadolu e il canale statale Ntv riferiscono che sono stati fermati anche 2.745 tra giudici e magistrati in tutto il paese.

La parte dell’esercito che voleva salire al potere ieri sera aveva preso il controllo di alcune delle principali infrastrutture della Turchia, occupando le strade con carri armati, la televisione pubblica e gli aeroporti. ErdoÄŸan era in vacanza nel sud del paese ed era comparso alla CnnTürk con una chiamata video su Facetime in cui esortava i cittadini a ribellarsi contro il colpo di stato.

Centinaia di persone hanno risposto al suo appello, sono scese in strada al fianco dei poliziotti e dei soldati che si combattevano i militari golpisti nei pressi del parlamento ad Ankara e, a Istanbul, sul ponte sul Bosforo e all’aeroporto Atatürk. Nei combattimenti, sono rimasti uccisi almeno 160 civili.

Dopo alcune ore la situazione è rientrata. L’aeroporto ha riaperto, il presidente è atterrato, e i militari golpisti hanno cominciato ad arrendersi, spogliandosi, stendendosi a terra e alzando le mani in segno di resa.

https://twitter.com/eucopresident/status/754109203816517632

I partiti di opposizione e i mezzi d’informazione – anche quelli più critici con il governo e che più hanno subito atti di repressione da parte di ErdoÄŸan – si sono schierati con la democrazia e contro il colpo di stato.

ErdoÄŸan ha accusato i sostenitori del religioso musulmano Fethullah Gülen di essere i fautori del colpo di stato di stanotte. Gülen ha 75 anni e dal 1999 vive in una sorta di esilio autoimposto a più di ottomila chilometri da Ankara, in una fattoria di Saylorsburg, tra le montagne e i boschi della Pennsylvania, negli Stati Uniti.

(Internazionale.it)

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