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FESTA DEI SANTI PATRONI DI BRESCIA

SUPPLICA ''AB OMNI MALO'' E CERIMONIA DEL GALERO ROSSO DOMENICA 13 FEBBRAIO. Deposizione di una corona d’alloro al roverotto LUNEDì 14 febbraio alle 11

| Scritto da Redazione
FESTA DEI SANTI PATRONI DI BRESCIA

 

 

Nell’ambito delle iniziative organizzate per festeggiare i Santi Faustino e Giovita, patroni di Brescia, domenica 13 febbraio alle 10, nella Basilica dei Santi Faustino e Giovita, si svolgerà la santa messa e supplica “Ab Omni Malo”. Nell’occasione il sindaco di Brescia Emilio Del Bono rivolgerà, a nome della città, la tradizionale supplica rivolta ai Santi Patroni. Alle 11 si terrà poi la cerimonia di ostensione delle reliquie dei santi.

Secondo la tradizione, fin dal medioevo, all’inizio di ogni anno i rettori del Comune di Brescia si recavano nella chiesa dei Santi Faustino e Giovita e, davanti alle spoglie dei due martiri, rivolgevano loro, con una supplica solenne, la richiesta di protezione per l’intera città, offrendo l’olio necessario per mantenere acceso tutto l’anno un lume davanti all’arca che ne conservava le reliquie. Da qualche anno, per iniziativa della Confraternita dei Santi Faustino e Giovita, la tradizione rivive. Il sindaco, con una rappresentanza di assessori e consiglieri comunali, si reca alla basilica dei Santi Faustino e Giovita e, durante la Santa Messa, rivolto al celebrante, legge il contenuto di una pergamena con la quale rivolge ai Santi Patroni la richiesta di rinnovare la loro protezione alla città.

Alle 17, dalla basilica dei Santi Faustino e Giovita a palazzo Loggia, avrà luogo la “cerimonia del galero rosso o del capèl”. Fin dal medioevo, in occasione della ricorrenza della festa dei Santi Patroni, l’abate del monastero di San Faustino si recava in Comune per consegnare ai rettori un berretto, simbolo di protezione e segno di accoglimento della supplica che era stata loro rivolta a nome di tutti i bresciani. Come da tradizione, il parroco di san Faustino raggiungerà Palazzo Loggia per consegnare nelle mani del sindaco Emilio Del Bono il galero rosso, simbolo della protezione concessa alla città dai Santi Patroni. Il gesto, carico di simboli, richiama l’istituto giuridico del “launehil”, previsto dalle leggi longobarde, con cui si sanciva un patto: in questo caso la fedeltà reciproca fra la città e i due giovani martiri bresciani.

 

Lunedì 14 febbraio alle 11, sulla salita al Castello da piazzale Arnaldo, verrà deposta una corona d’alloro al monumento dei Santi Patroni al Roverotto alla presenza delle sole autorità religiose, civili e militari, in rappresentanza di tutti i bresciani.

La leggenda narra che, nel 1438, i santi patroni apparvero in quel luogo per difendere la città assediata dalle truppe milanesi agli ordini di Niccolò Piccinino.

 

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