«Come nel Dopoguerra serve un Paese unito, il tutti contro tutti ci porta alla disgregazione sociale». È la riflessione del ministro Dario Franceschini, in un'intervista al Corriere della Sera. «La prima fase dell'emergenza è stata una delle fasi più difficili che possa capitare a chiunque abbia delle esperienze di governo però in quella fase c'è stato il collante dell'emergenza, della paura del contagio che ha tenuto insieme il Paese che ha mostrato il meglio di sé dando una prova di resistenza collettiva inimmaginabile. Questa seconda fase sarà ancora più difficile - avverte - perché emergeranno i problemi in tutta la loro forza: la tenuta economica del Paese, quella sociale. Come perla ricostruzione, in Italia questo è il bivio».
Franceschini: ''Come nel Dopoguerra, serve un Paese unito''
Franceschini: ''Come nel Dopoguerra, serve un Paese unito''
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