Giovedì, 02 maggio 2024 - ore 16.32

Franceschini e il "no" alle preferenze | Rosario Amico Roxas

| Scritto da Redazione
Franceschini e il

Fin ora si è trattato di una imposizione di Berlusconi, sgradita per convincimento e per la forma arrogante dei proponenti.

Ora viene fuori franceschini, il quale, però, ha il dovere di spiegarci le motivazioni di una tale posizione.

Di Berlusconi conosciamo benissimo le motivazioni: deve poter nominare innanzitutto le "nobildonne" che ingolfano il su partito; ora che avrebbe (ma non ci credo) sospeso il vitalizio alle olgettine per evitare l'arresto per reiterazione del reato, gli servono molti altri posti liberi da riempire con gente che è stata a suo carico, di cui vorrebbe  liberarsi delegando i contribuenti a pagare un più sostanzioso vitalizio.

Ora Franceschini deve spiegarci il suo parere: o si tratta di una ulteriore piaggeria nei confronti del pregiudicato, oppure deve offrire argomentazioni valide e comprensibili, tanto valide da giustificare la resa senza condizioni ai dictat del pregiudicato, e togliere ai cittadini il diritto/dovere di scegliere i propri rappresentanti, che dovranno rispondere agli elettori del loro comportamento e non al solo che li ha nominati.

Non basta come motivazione, l'adesione al Renzi-pensiero, perchè lo stesso Renzi ha confessato di volere le preferenze, ma ha dovuto cedere all'imposizione dell'ex senatore, nè vale la causale  del possibile voto di scambio o di intromissioni mafiose, perchè si tratta di ipotesi facilmente neutralizzabili.

 

Franceschini ha aggiunto che le preferenze…….:”non sempre porterebbero in Parlamento i migliori e comunque lo priverebbero della presenza di competenze e professionalità indispensabili»

Come se i nominati e le nominate nel CDX rappresentano “i migliori” e , con la loro presenza  garantiscono competenze e professionalità….

Meglio fermarsi qui perché il prosieguo rischia di diventare pornografico.

 

Rosario Amico Roxas

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