Mercoledì, 24 aprile 2024 - ore 22.23

Franco Bordo (Democratici e Progressisti): 'Siamo contrari al decreto Minniti sull' immigrazione

Il Deputato: «Vanno aperti corridoi umanitari, urge un’azione a livello europeo»

| Scritto da Redazione
Franco Bordo (Democratici e Progressisti): 'Siamo contrari al decreto Minniti sull' immigrazione

Franco Bordo (Democratici e Progressisti): 'Siamo contrari al decreto Minniti sull' immigrazione

Il Deputato: «Vanno aperti corridoi umanitari, urge un’azione a livello europeo»

«Sul decreto immigrazione, abbiamo espresso la nostra contrarietà»: così Franco Bordo, Deputato di Articolo Uno - Movimento Democratico e Progressista. «Pensare che diminuire le garanzie per i più deboli sia la soluzione alle difficoltà del nostro Paese non solo è sbagliato, ma può comportare anche effetti opposti, mettendo ancor più in difficoltà il sistema di accoglienza, arrivando anche a un aumento della spesa pubblica. Riteniamo giusto puntare alla velocizzazione dell’esame delle domande di protezione, ma l’eliminazione dell’appello e la riduzione della possibilità del contraddittorio comprimono in modo significativo le garanzie di giudizio. E questo non va bene».

«Non è chiaro, inoltre, il profilo dei nuovi Centri per il rimpatrio, che sostituiscono i CIE. Non è specificato chi debba essere trattenuto ma anche a quali condizioni e con quali garanzie. Viene eluso completamente il tema degli irregolari, veri e propri invisibili presenti in Italia che, con il meccanismo messo a punto e senza aver eliminato la Bossi-Fini, rischiano di aumentare drammaticamente», prosegue il parlamentare. «Gestire e governare in modo efficace e lungimirante il fenomeno migratorio non significa concentrarsi su irrealistiche azioni di deterrenza. Occorrono, invece, norme che regolino i flussi d’ingresso e la permanenza dei cittadini stranieri, contrastando così il lavoro nero e lo sfruttamento. Ribadiamo inoltre l’urgenza di un’azione politica a livello europeo per aprire corridoi umanitari e aumentare considerevolmente i reinsediamenti, per consentire alle persone che fuggono da guerre, persecuzioni, fame e povertà di entrare in Europa senza mettere in pericolo la loro vita», conclude Franco Bordo. «Credo che una sinistra responsabile, di governo e di cambiamento, si costruisca, anche su questi temi, su un impianto diverso».

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