Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 09.31

Garibaldi condannato al rogo

| Scritto da Redazione
Garibaldi condannato al rogo

A Vicenza Garibaldi condannato al rogo, per Zagbla un vilipendio
Il responsabile per il  Veneto dell’Italia dei Diritti condanna l’episodio avvenuto all’esterno di una discoteca sabato scorso quando
è stato dato alle fiamme un fantoccio con scritto “l’eroe degli immondi”

Venezia, 3 Marzo 2011 – “Garibaldi è una delle personalità che hanno fatto
grande l’Italia,  chi ne infanga la memoria non merita di essere italiano”.
Ferme e decise le parole del responsabile per il     Veneto dell’Italia dei
Diritti, Emmanuel Zagbla, che condanna il rogo al fantoccio di Garibaldi,
verificatosi sabato scorso all’ingresso di una discoteca di Vicenza.
L’episodio ha spaccato l’opinione pubblica, tra chi lo considera una
goliardata e quelli che l’hanno letto come l’ennesima provocazione leghista
al 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia.

“Anche se sono di origine straniera – afferma Zagbla  –  condivido un
sentimento di patriottismo verso l’Italia. Considero Giuseppe Garibaldi un
esempio da seguire, come Giovanni Falcone o come il presidente Sandro
Pertini, tutti personaggi – sottolinea - che hanno contribuito a fare grande
questo paese”. Il rappresentante del movimento presieduto da Antonello De
Pierro condanna senza appello il fuoco appiccato al fantoccio in camicia
rossa, con appeso al collo il cartello con la scritta “l’eroe degli
immondi”.

“Le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia dovrebbero spingere a
prendere esempio da questi grandi personaggi”, incalza Zagbla, che non
risparmia parole dure: “Dare alle fiamme un fantoccio di Garibaldi è un atto
di vilipendio nei confronti della nostra Repubblica, chi si rende
protagonista di simili azioni non merita di essere italiano”.

Ufficio Stampa Italia dei Diritti
Roma
e-mail: italiadeidiritti@yahoo.it
sito web www.italiadeidiritti.it

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