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GAS: ANCHE LA SERBIA VUOLE IL GAS DELL'AZERBAIJAN

| Scritto da Redazione
GAS: ANCHE LA SERBIA VUOLE IL GAS DELL'AZERBAIJAN

 

GAS: ANCHE LA SERBIA VUOLE IL GAS DELL'AZERBAIJAN

 

L'Ambasciatore serbo a Baku, Zoran Vajovic, dichiara che Belgrado è pronta a sostenere il trasporto dell'oro blu azero in Europa. Messo in forse la tradizionale orientamento filorusso della Serbia, che si avvicina così all'UE

 

Da Paese apertamente filorusso a sostenitore della politica energetica dell'Unione Europea. Nella giornata di martedì, 5 febbraio, l'Ambasciatore della Serbia in Azerbaijan, Zoran Vajovic, ha dichiarato l'interesse di Belgrado a cooperare per il trasporto diretto del gas azero in Europa.

 

Come riportato dalla Trend, Vajovic ha espresso la volontà di sfruttare il gas dell'Azerbaijan per aumentare le fonti di apporvvigionamento della Serbia, che oggi è fortemente dipendente dalla Russia.

 

Le dichiarazioni dell'Ambasciatore rappresentano una svolta nella politica energetica di Belgrado. Con l'elezione alla Presidenza del radicale nazionalista Tomislav Nikolic, la Serbia ha firmato con la Russia un contratto pluriennale per le forniture di gas, che ha aperto la strada agli investimenti diretti del Cremlino nel settore infrastrutturale energetico serbo.

 

Inoltre, Belgrado ha aumentato la dipendenza da Mosca accettando di ricoprire un ruolo fondamentale nella costruzione del Southstream: gasdotto progettato dalla Russia per rifornire di 63 miliardi di metri cubi di gas all'anno l'Austria attraverso il fondale del Mar Nero, Bulgaria, Serbia, Ungheria, Slovenia e Italia.

 

Il si della Serbia al gas dell'Azerbaijan apre la strada alla realizzazione del Corrodoio Meridionale UE: fascio di gasdotti progettato dalla Commissione Europea -e contrastato dalla Russia- per trasportare il gas azero direttamente in Europa senza dipendendere da condutture controllate dai russi.

 

Dal punto di vista geografico, la Serbia si trova in mezzo ai due gasdotti del Corridoio Meridionale UE. Il Nabucco, sostenuto da Commissione Europea, Austria, Turchia, Romania, Slovacchia e Polonia, è progettato per veicolare il gas azero dal territorio turco a quello austriaco attraverso quello bulgaro, romeno e ungherese.

 

Il Gasdotto Trans Adriatico -TAP- è concepito per trasportare il gas dell'Azerbaijan in Italia dal confine tra Grecia e Turchia, tramite l'Albania. La TAP è sostenuta dal Governo italiano,da quello greco, albanese, e dalla Svizzera.

 

Anche l'economia alla base della politica energetica serba

 

Oltre alla questione energetica, l'interesse della Serbia per il gas azero è dettato anche dall'economia.

 

Negli ultimi anni, il flusso di scambi commerciali tra Belgrado e Baku è aumentato esponenzialmente, toccando nel periodo tra il Gennaio e il Settembre del 2012 la quota di 21,26 Milioni di Dollari.

 

Matteo Cazzulani

 

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