Mercoledì, 24 aprile 2024 - ore 19.39

Gas, scoppia metanodotto e il rigassificatore di Brindisi?

| Scritto da Redazione
Gas, scoppia metanodotto e il rigassificatore di Brindisi?

INCIDENTE AL METANODOTTO IN TOSCANA E IL RIGASSIFICATORE DI BRINDISI
È apparsa, poi scomparsa o quanto meno relegata a fatti di cronaca locale, una notizia pubblicata sui giornali on line: a Tresana, in provincia di Massa Carrara, un incidente avvenuto su un metanodotto ha provocato un’esplosione e un grosso incendio. Per un raggio di 400 metri è stato il caos: un bosco parzialmente bruciato, auto distrutte, case sventrate e una decina di feriti di cui, quattro di questi, versano in gravi condizioni. E’ accaduto durante alcuni lavori di manutenzione lungo un metanodotto della rete Snam, una scintilla ha causato l’esplosione, provocando un cratere largo venticinque metri e profondo otto, e il successivo incendio con fiamme alte sino a 200 metri. L’errore umano, della cui imprevedibilità, ovviamente, nessuno tiene mai conto, è la causa di questo incidente. E’ inevitabile, spontaneo dover fare un collegamento con quanto accaduto in Toscana e il rigassificatore che si intenderebbe costruire a Capobianco nella pancia della città di Brindisi e all’imbocco del suo porto: il composto in questione, riportato allo stato gassoso, pronto per essere immesso nella rete in enorme quantità è lo stesso, il “sicuro” metano. Se si fanno le debite proporzioni con il quantitativo di gas che ha provocato l’incidente in Toscana e quello, infinitamente superiore, che potrebbe essere coinvolto nel caso di un incidente nel progettato rigassificatore di Brindisi, è facile immaginare cosa potrebbe accadere in un impianto affannosamente definito sicuro e in stretta vicinanza con altri impianti a alto rischio di incidente rilevante come la Costiero Adriatica, il criogenico ecc.. La propaganda messa in campo dalla Brindisi Lng è accattivante, rassicurante: un pesciolino rosso che nuota beato in un bicchiere colmo di metano, una sigaretta che si spegne immergendola in questo gas allo stato liquido, una dichiarata impossibile esplosione, tutte cose smentite nettamente dalla cruda realtà dei fatti avvenuti incidentalmente a Tresana. Allora si pone una domanda: chi mente, la propaganda o la realtà? Chi distoglie dalla verità, chi vuole la realizzazione del rigassificatore o chi lo avversa?
Essere accusati di catastrofismo o di speculare sulle disgrazie è un aspetto che ci interessa poco di fronte alla sicurezza dei nostri concittadini. Meglio essere preveggenti che piangere, dopo, sulle disgrazie che non si è stati capaci di evitare.   


Brindisi, 20 gennaio 2012   

Italia Nostra, Legambiente, WWF Brindisi, Fondazione “Dott. Antonio Di Giulio”, Fondazione “Prof. Franco Rubino”, A.I.C.S., ARCI, ACLI Ambiente, Forum ambiente salute e sviluppo, Medicina Democratica, Salute Pubblica, Lipu, Comitato per la Tutela dell’Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato cittadino “Mo’ Basta!”, Comitato Brindisi Porta d’Oriente.

1453 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria