La compagnia energetica TPAO sfrutta sperimentalmente oro blu non convenzionale in Tracia, mentre il Governo turco invia una delegazione per studiare le tecniche di Stati Uniti e Canada. Il territorio turco comtiene ingenti riserve di gas shale.
Da principale Paese di transito del gas per la diversificazione UE a potenziale produttore di oro blu. Nella giornata di giovedì, 26 Settembre, la Turchia ha avviato la ricerca di gas Shale nella regione della Tracia.
Come riportato dall'Hurriyet Daily News, nella regione sono stati individuati 4,6 Trilioni di metri cubi di gas non convenzionale, su cui la compagnia energetica nazionale TPAO ha già iniziato a lavorare.
Positivo è il commento del Ministro dell'Energia turco, Taner Yildiz, che ha sottolineato come la produzione di proprio gas da parte della Turchia consentirà un mutamento della geopolitica energetica di notevole dimensioni.
Il Ministro Yildiz ha inoltre comunicato che una delegazione turca si recherà negli Stati Uniti d'America e in Canada per apprendere meglio le tecniche di sfruttamento dello shale, regolarmente estratto, e commercializzato, in Nordamerica.
Secondo lo studio EIA, il territorio turco possiede una riserva di 651 miliardi di metri cubi di gas shale, abbastanza per soddisfare la domanda di oro blu del Paese per 14 anni.
Prima della Turchia, la ricerca di shale sperimentale è stata avviata in Europa da Gran Bretagna, Polonia, Romania, Danimarca e Lituania, mentre Slovacchia, Ungheria, Portogallo, Austria e Belgio si sono detti favorevoli allo sfruttamento del gas non convenzionale.
Germania, Italia e Spagna hanno dichiarato interesse ad importare shale dagli USA, mentre Francia, Olanda, Bulgaria e Repubblica Ceca hanno posto una moratoria sullo sfruttamento di gas non convenzionale per ragioni di carattere ambientale.
Gasdotti necessari per la diversificazione delle forniture energetiche UE
Oltre che con lo shale, la Turchia è importante anche per quanto riguarda la realizzazione di gasdotti per limitare la dipendenza dell'Europa da Russia ed Algeria, tra cui il Gasdotto Trans Anatolico -TANAP- e il Gasdotto Trans Adriatico -TAP.
Come dichiarato a New York, durante il Forum del Caspio 2013, dal Ministro degli Esteri turco, Ahmet Davitoglu, TANAP e TAP sono gasdotti necessari per la sicurezza nazionale dei Paesi coinvolti, ed anche di tutta l'Unione Europea, che rafforzano la cooperazione tra Stati differenti.
La TANAP è progettata per veicolare 30 Miliardi di Metri cubi di gas dell'Azerbaijan all'anno dal confine tra Georgia e Turchia a quello tra il territorio turco e la Grecia. La TAP è concepita per veicolare 10 Miliardi di metri cubi di gas azero dal confine turco-greco in Italia, attraverso l'Albania.
Inoltre, la Turchia potrebbe diventare il principale Paese di transito in UE anche del gas israeliano, se Israele darà il via alla realizzazione di un gasdotto che veicola l'oro blu in territorio turco dai giacimenti marittimi Leviathan, Tamar e Karish.
Matteo Cazzulani
Freelance Journalist
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2013-09-28