Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 11.08

Il caso Siboni, Presidente Aem, fa discutere il PD e l’opposizione. Silenzio di Galimberti

Sulla vicenda sono intervenuti: Galletti,Brugazzi e Pizzetti del Pd; Ventura (FdI) e Fasasi (NCD)

| Scritto da Redazione
Il caso Siboni, Presidente Aem, fa discutere il PD  e l’opposizione. Silenzio di Galimberti

E’ necessario ricordare che il caso Siboni , che è stato nominato dal Sindaco Galimberti come Presidente AEM, è emerso quando si è saputo della sua provenienza politica. Infatti, il Siboni arriva, politicamente parlando da Alleanza Nazionale.

Diverse sono state le posizioni pubbliche- anche su facebook- di vari esponenti del PD. Eccone alcune:

Roberto Galletti, segretario cittadino del PD :«Sono rimasto sorpreso, su questo non ho avuto alcun confronto con il sindaco. E’ chiaro che la scelta del nome di Siboni è frutto di una sua conoscenza con il sindaco e l’assessore Manzi. Detto questo, siamo concentrati sui problemi della città. Non ci appassionano questioni simili ma i risultati che si riusciranno ad ottenere per il bene di Cremona».

Luca Burgazzi, consigliere comunale del Pd: «L’appartenenza di Siboni, nuovo presidente di Aem, ad An non va sottovalutata. Personalmente non ne ero a conoscenza. Non ho mai apprezzato dirigenti pubblici buoni per tutte le stagioni o amministrazioni. L’appartenenza politica influenza il modo di vedere e agire nella società e non è qualcosa che si possa spegnere a comando. Ad ogni modo il Cda di Aem è di nomina diretta del sindaco quindi Siboni risponderà a lui e alla maggioranza in consiglio comunale”.

Luciano Pizzetti : «Ho molto apprezzato l’intervista di Massimo Siboni, a dimostrazione che la scelta del suo nome da parte del sindaco Galimberti è stata oculata e giusta. Mi fa invece specie l’incoerenza di quei ‘rivoluzionari’ del Pd che gridarono allo  scandalo e all'inciucio quando Franco Albertoni venne confermato dalla giunta Perri e per questo venne additato al pubblico ludibrio. Ora un nuovo corso e un nuovo sindaco, in una normale logica di ricambio, hanno scelto un amministratore che ha militato in An, una figura interessante che è stato un esponente della destra. Gli stessi che attaccarono Albertoni, dovrebbero protestare ora. Il punto però non è il silenzio di oggi, ma il vociare ingiusto di allora».

Sono intervenuti altri esponenti  dell’opposizione quali :

Marcello Ventura , (Fdi e presidente della commissione di vigilanza): «E’ chiaro che adesso che è ufficiale che il Pd non ne sapeva nulla, il problema politico diventa molto importante. Cosa fa il Pd, si fa prendere in giro da un sindaco che insieme alla sua giunta già sono spaccati con il consiglio? Ma più importante ancora, il Pd sapeva del ruolo passato di figura politica di destra per di più di spicco di Siboni?  E come intende comportarsi il Pd nei confronti del sindaco già malvisto sia a livello di giunta (da alcuni) che di consiglieri per alcune decisioni già prese fino ad adesso ed in primis per le nomine Aem?»

Federico Fasani, consigliere del Ncd : «Siboni dichiara di essere amico dell’assessore Manzi da quando avevano i pantaloni corti. Mi chiedo che senso avesse la sceneggiata dei 59 curricula e dei colloqui con i candidati al cda se poi i posti sono stati dati (legittimamente) agli amici»

Red/welcr/gcst

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